01 marzo 2012 00:00

Ci sono un sacco di cose che disgustano i repubblicani in queste primarie. Per Rick Santorum, ex senatore della Pennsylvania e candidato alla nomination, una delle cose più nauseanti è un famoso discorso di John F. Kennedy del 1960, in cui l’ex presidente dichiara la sua indipendenza dalla chiesa cattolica. Il 26 febbraio Santorum è andato in tv per ribadire quello che aveva detto all’inizio dell’anno: il discorso di Kennedy gli fa “venire il vomito”.

“La frase con cui Kennedy entra nel merito della questione è: ‘Credo in un’America in cui ci sia separazione assoluta tra stato e chiesa’”, ha detto Santorum. “Io non credo in un’America così”. Santorum ha spiegato che la chiesa deve avere un ruolo nella “visione” del paese e ha ripetuto che la posizione di Kennedy gli dà la nausea. In seguito ha cercato di correggere il tiro, ma non prima di aver criticato un’altra convinzione diffusa negli Stati Uniti: l’importanza dell’istruzione universitaria. “Il presidente Obama ha detto che tutti dovrebbero poter andare al college”, ha ricordato Santorum. “Che snob”.

Santorum sa che l’elettorato repubblicano arrabbiato cerca lo scontro e che con il miglioramento della situazione economica il suo principale avversario, Mitt Romney, perderà il suo argomento più forte. Se il dibattito si sposta sui temi sociali, può accreditarsi come il portabandiera conservatore della campagna.

*Traduzione di Fabrizio Saulini.

Internazionale, numero 938, 2 marzo 2012*

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