04 febbraio 2016 17:29

Secondo le stime, una persona su cinque tra quelle infettate manifesta i segni della malattia. L’infezione causa febbre, un’eruzione cutanea, dolori articolari e muscolari, in qualche caso congiuntivite, mal di testa. Questi sintomi scompaiono dopo qualche giorno. Raramente le persone hanno bisogno di un ricovero in ospedale.

L’allarme suscitato dal virus è dovuto soprattutto al possibile legame con due condizioni, la microcefalia e la sindrome di Guillain-Barré.

La sindrome di Guillain-Barré è una malattia del sistema nervoso di tipo immunitario. Nel 2013-2014, durante l’epidemia di zika e di virus della dengue nella Polinesia Francese, le autorità sanitarie hanno segnalato un aumento dei casi. Lo stesso aumento è stato osservato nel 2015 in Brasile. Però non ci sono prove che il virus sia una causa della sindrome.

La microcefalia dei neonati

Nei neonati il virus zika è stato collegato alla microcefalia. I bambini con questa malformazione nascono con una testa più piccola del normale, che può portare a uno sviluppo anomalo del cervello. Quando nel 2015 il virus zika si è diffuso in Brasile, le autorità sanitarie locali hanno registrato un aumento dei casi di microcefalia. Non è però dimostrato che il virus provochi la microcefalia.

In generale, la microcefalia è una malattia rara e i casi registrati oscillano tra 1 su 6.200 nuovi nati e 1 su 8.500 nuovi nati.

Le cause sono diverse e includono: malattie genetiche, come la sindrome di Down, infezioni virali della madre come rosolia, toxoplasmosi e citomegalovirus, esposizione della madre a sostanze tossiche (alcol, droghe, mercurio, arsenico), malnutrizione della madre.

La microcefalia può insorgere dopo la nascita a causa di danni cerebrali dovuti a ipossia o infezioni.

I sintomi più comuni, oltre a una testa molto più piccola del normale, sono: mancanza di appetito, convulsioni, aumento incontrollato dei movimenti di gambe e braccia, iperattività, ritardi nello sviluppo, disabilità cognitive.

Non esiste una cura specifica per la microcefalia: si tratta di una malattia permanente non curabile. Ci sono però terapie di supporto per i diversi sintomi

La prognosi è variabile e dipende dalla presenza di altre patologie.

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