04 ottobre 2012 15:53

Ci sono cascato. Come un pollo. Era difficile resistere alla tentazione di ritwittare quel tweet appena apparso, ritwittato a sua volta da un affidabile corrispondente italiano a Parigi: “FORMER PRESIDENT OF SOVIET UNION MIKHAIL S. GORBACHEV HAS DIED”. Uau.

Senza riflettere troppo, clicco su “retweet” dal mio account e da quelli di Presseurop. E abbocco all’amo.

Quest’ultimo era stato gettato da un sedicente Peer Steinbrück, il neocandidato del Partito socialdemocratico tedesco alla cancelleria. Da un “account ufficiale” recente (@PSteinbrueckSPD), aperto in concomitanza con la sua designazione come sfidante di Angela Merkel nelle politiche dell’autunno 2013.

Il tweet si è rivelato un fake, una falsa notizia proveniente da una falsa fonte. Avrei dovuto immaginarlo, e verificarlo, come si dovrebbe fare con i tweet che non contengono un link verso una fonte. E magari aspettare un po’ per vedere se qualcun altro twittava la notizia. Alcuni tweeps si sono incaricati più o meno cortesemente di ricordarmelo e ho tentato di riparare, chiamando la segreteria del presunto defunto e quella del presunto Steinbrück. La prima mi ha confermato che l’ex primo segretario del Pcus era nella stanza accanto ed era vivo. La seconda che quell’account non è di Steinbrück. Tutte cose che naturalmente avrei dovuto fare prima di cliccare su “retweet”.

A quel punto non rimaneva che twittare entrambe le precisazioni e denunciare l’account “colpevole” come spam. Infatti @PSteinbrueckSPD è sospeso. E fare ammenda, in particolare nei confronti dei follower — parlo soprattutto per quelli di @Presseurop, @PresseuropFR e @PresseuropIT — che ti ritengono una fonte affidabile.

E ricordarsi che bisogna sempre guardare con sospetto i tweet che contengono notizie non linkate, anche se la fonte è nota ; che non bisogna lasciare che la fregola di ritwittare prevalga sull’accuratezza e che il nostro mestiere è pur sempre di verificare, verificare di nuovo e verificare ancora le notizie prima di darle.

Per fortuna, così come Twitter è capace di diffondere rapidissimamente una notizia falsa, possiede anche gli anticorpi — i tweeps competenti — in grado di bloccarne la progressione.

Gian-Paolo Accardo è condirettore di Presseurop e collabora con Internazionale da Parigi.

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