È un giornalista francese, tra i fondatori del sito d’informazione Rue89. Ha una rubrica quotidiana di politica internazionale su radio France Inter, pubblicata ogni mattina sul sito di Internazionale.
Mosca e Pechino non sono alleati storici di Teheran. I riavvicinamenti recenti non si basano su un’ideologia comune, ma su un disprezzo condiviso per l’ordine mondiale plasmato dall’occidente. Leggi
Dopo che Israele ha respinto l’attacco iraniano grazie all’aiuto di diversi paesi, gli ucraini si domandano se non siano diventati un alleato di seconda classe rispetto allo stato ebraico. Leggi
Per capire quello che sta succedendo dopo l’attacco iraniano con droni e missili bisogna fare caso al comportamento dei paesi arabi. Per la prima volta diversi di loro hanno preso parte alla difesa dello stato ebraico. Ma l’equilibrio è fragile. Leggi
Il governo israeliano vuole mostrare ai suoi nemici che chi attacca il suo territorio paga un prezzo molto alto. Ma oltre la deterrenza, nel conflitto con Teheran la posta in gioco è più grande e coinvolge l’intera regione. Leggi
Tra i paesi che già l’hanno fatto, solo pochi fanno parte dell’Unione europea. Ora la Spagna dice che lo farà entro luglio, ma l’Europa si muove in ordine sparso. Eppure sarebbe il momento di fare un gesto coraggioso. Leggi
“Stravagante e minaccioso”. Così Emmanuel Macron ha definito lo scambio telefonico tra il ministro della difesa francese Sébastien Lecornu e quello russo Sergej Šojgu. Cosa c’era in ballo e quali sono le incognite sul futuro. Leggi
Il problema dei tre corpi, sulla piattaforma statunitense da pochi giorni e già in testa alle classifiche delle serie più viste, ha causato l’indignazione di molti in Cina perché screditerebbe l’immagine del paese. Leggi
Rispetto alle decine di migliaia di morti nella Striscia, quella dei sette operatori umanitari, uccisi da un drone israeliano, potrebbe sembrare poca cosa. Ma è importante, perché rivela il tipo di guerra condotta dall’esercito israeliano. Leggi
La sconfitta del partito del presidente Recep Tayyip Erdoğan alle elezioni amministrative dimostra che, anche in un paese autoritario, il potere può vacillare e addirittura cadere. Leggi
Il 28 marzo Mosca ha bloccato il rinnovo del mandato a un gruppo di esperti incaricato di supervisionare le sanzioni alla Corea del Nord. È il modo in cui il Cremlino vuole rimettere in discussione l’ordine mondiale. Leggi
Fondato nel 2016, oggi è la piattaforma più popolare, con più di un miliardo di utenti in tutto il mondo. L’India l’ha vietato e gli Stati Uniti vogliono fare lo stesso. Ma ci sarebbero gli stessi dubbi se non fosse cinese? Leggi
Scegliendo Bassirou Diomaye Faye, i senegalesi hanno segnalato una volontà di cambiamento. Per questo c’è da aspettarsi che il paese africano metta in discussione i rapporti con i paesi occidentali. Leggi
Per la prima volta dal 7 ottobre, gli Stati Uniti hanno consentito che fosse approvata una risoluzione per chiedere un cessate il fuoco immediato. La reazione furiosa di Benjamin Netanyahu non fa ben sperare. Leggi
La strage nel teatro è stata rivendicata dal gruppo Stato islamico. Ma Putin cerca di dare la colpa all’Ucraina e all’occidente. Leggi
Il 21 marzo Washington ha presentato all’Onu una risoluzione che chiede una pausa nei combattimenti a Gaza: è un punto di svolta nella diplomazia statunitense. Ma Benjamin Netanyahu non è intenzionato a cedere. Leggi
Il paese non è uscito bene dalla pandemia e la bassa crescita economica pesa sul clima politico. Il rischio è una chiusura a livello internazionale, che aggraverebbe ulteriormente le tensioni mondiali. Leggi
L’ex presidente ha trovato un alleato potente, proprio su uno dei principali terreni di scontro della battaglia politica in vista delle elezioni presidenziali statunitensi, quello dell’informazione. Leggi
È probabile che il presidente russo intensificherà la sua doppia strategia, militare e psicologica. Il messaggio è chiaro: sull’Ucraina non farà un passo indietro. Leggi
Nonostante le critiche di molti paesi, compresa la Germania, il primo ministro israeliano è deciso ad attaccare la città nel sud della Striscia di Gaza. E risponde alle critiche facendo paragoni discutibili con la seconda guerra mondiale. Leggi
Secondo il presidente francese la Russia non deve assolutamente vincere la guerra in Ucraina, perché la Francia e l’Europa non sarebbero più al sicuro. E per questo propone di non porsi alcun limite nella difesa di Kiev. Leggi
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