Il direttore del sito d’informazione Stand News, Patrick Lam, viene portato via dalla polizia di Hong Kong. Durante il raid nella redazione, sette persone sono state arrestate perché accusate di pubblicazione di materiale sovversivo. Nell’ex colonia britannica è sempre più difficile lavorare per le testate indipendenti che criticano il governo locale e quello di Pechino.

Alti esponenti della chiesa anglicana accompagnano la bara di Desmond Tutu nella cattedrale di Città del Capo. L’arcivescovo, noto in tutto il mondo per il suo impegno contro l’apartheid e in difesa dei diritti umani, è morto il 26 dicembre a 90 anni. Collaborò con Nelson Mandela per fare del Sudafrica una democrazia multirazziale, la “nazione arcobaleno”. A Tutu sono stati riservati i più alti onori funebri. Lui, nelle sue ultime volontà, aveva chiesto la bara meno costosa, un mazzo di garofani e la cremazione con l’acqua, un’alternativa ecologica al procedimento tradizionale.

Un ambulatorio improvvisato in un insediamento di capanne di fango vicino a Herat, dove vivono migliaia di persone sfollate a causa della guerra e della siccità. Le Nazioni Unite hanno lanciato l’allarme avvertendo che solo il 2 per cento degli afgani ha abbastanza da mangiare, mentre 23 milioni di persone soffrono la fame e 3,2 milioni di bambini rischiano la malnutrizione grave. Per alleviare la crisi, alla fine di dicembre l’Onu e gli Stati Uniti hanno tolto alcune restrizioni imposte contro i taliban prima che prendessero il potere.