NUOVE NOTIZIE
  • 12 Mag 2020 18.31

Il punto sul coronavirus in Italia

Il 12 maggio, alle ore 18, la protezione civile ha presentato il bollettino sulla diffusione del nuovo coronavirus (Sars-cov-2) in Italia.

  • Il 12 maggio ci sono stati 1.402 nuovi contagi. Ieri erano stati 744. Le persone contagiate dall’inizio dell’epidemia sono 221.216, compresi i morti e i guariti.
  • Attualmente risultano positive 81.266 persone, 1.222 in meno rispetto all’11 maggio.
  • Il 12 maggio ci sono stati 172 decessi, 7 in meno rispetto a ieri. In totale sono morte 30.911 persone.
  • Il numero dei guariti sale a 109.039 persone, 2.452 in più rispetto all’11 maggio.
  • A oggi 67.449 persone sono in isolamento domiciliare e 952 sono ricoverate in terapia intensiva, 47 in meno di ieri.
  • La situazione peggiore resta in Lombardia, dove 322 persone sono ricoverate in terapia intensiva (19 in meno di ieri). I casi di contagio dall’inizio dell’epidemia sono 82.904.
  • Oggi la regione che ha registrato più nuovi contagi è la Lombardia (1.033), davanti al Piemonte (113). Quelle che ne hanno registrati di meno sono la Sardegna e la Basilicata (1).
  • Nelle ultime ventiquattr’ore in Italia sono stati effettuati 67.003 tamponi. Dall’inizio dell’epidemia ne sono stati effettuati 2.673.655.
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I dati diffusi dalla protezione civile, anche se utili, vanno letti con cautela. A volte mancano quelli di una o più regioni, e soprattutto non sono omogenei, cioè i criteri con cui sono raccolti non sono gli stessi in tutte le regioni.

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L’Inail e l’Istituto superiore di sanità hanno pubblicato un documento tecnico sulla balneazione che consiglia agli stabilimenti di disporre le file degli ombrelloni ad almeno cinque metri di distanza (quattro metri e mezzo tra gli ombrelloni della stessa fila). Il documento consiglia inoltre di adottare la prenotazione obbligatoria e vieta le attività ludico-sportive, che possono favorire gli assembramenti.

L’assessore alla sanità della regione Lazio, Alessio D’Amato, ha annunciato che nelle ultime ventiquattr’ore a Roma non sono state registrate vittime del covid-19. I contagi sono stati dodici.

La guardia di finanza di Torino ha denunciato due imprenditori cinesi accusati di aver importato illegalmente 600mila mascherine senza certificazione.

Oggi si è celebrata in tutto il mondo la giornata internazionale dell’infermiere. In Italia circa dodicimila infermieri sono stati contagiati dal nuovo coronavirus e 39 sono morti, quattro dei quali suicidandosi.

  • 12 Mag 2020 16.30

Il Libano chiude tutto per qualche giorno

Durante un consiglio dei ministri a cui era presente anche il presidente Michel Aoun il 12 maggio, il governo libanese ha decretato la chiusura totale del paese a partire da mercoledì 13 fino a lunedì 18 maggio. La misura, ha spiegato il ministro dell’interno Mohammad Fahmi, è stata presa per contrastare l’aumento di nuovi contagi. Ulteriori dettagli sulle modalità e le regole del lockdown devono ancora essere specificati.

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Secondo il bilancio pubblicato dal ministero della sanità il 12 maggio, nelle ventiquattr’ore precedenti sono stati registrati undici nuovi contagi, portando a 890 il numero totale dei casi dal 21 febbraio, con 26 morti. Il giorno prima era cominciata la terza fase di allentamento, che prevedeva la riapertura dei grandi supermercati e dei cantieri edili e consentiva a bar e ristoranti di accogliere la clientela al 50 per cento della loro capacità.

Ma a partire dal 9 maggio il numero dei contagi era ricominciato a salire, dopo vari giorni in cui i numeri erano molto bassi o pari a zero. L’aumento è stato attribuito al rilassamento delle misure d’isolamento tra i cittadini e ad alcune disattenzioni nelle operazioni di rimpatrio dei libanesi all’estero. Il giorno seguente il ministero dell’interno aveva reintrodotto un rigido coprifuoco notturno.

Se tutto procederà bene, la quarta fase di allentamento dovrebbe cominciare il 25 maggio e la quinta l’8 giugno, quando saranno riaperti, a certe condizioni, le scuole e i centri ricreativi.

  • 12 Mag 2020 15.52

Il piano della Commissione europea per la riapertura del turismo

Il sito Euractiv ha avuto accesso a una bozza del piano per la ripresa del turismo che la Commissione europea dovrebbe presentare il 13 maggio.

In base al documento, Bruxelles dovrebbe raccomandare di riaprire i confini tra gli stati membri che presentano “livelli di rischio simili”. La Commissione chiederà che sia rispettato il principio di non discriminazione, cioè che le distinzioni tra chi può varcare un confine e chi no si basino sul paese di provenienza e non sulla nazionalità.

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie dovrebbe presto compilare una lista di paesi a basso rischio, in modo da poter revocare il blocco generale degli spostamenti non essenziali tra gli stati europei deciso a marzo e prorogato fino al 15 giugno.

La Commissione sta cercando di scongiurare il ricorso ai cosiddetti “corridoi turistici”, degli accordi bilaterali tra stati per permettere il transito dei rispettivi cittadini, ma ha ammesso che se alcuni stati decidessero di optare per questa soluzione non avrebbe il potere di impedirlo.

Bruxelles dovrebbe inoltre confermare la sua opposizione alla richiesta di modificare le regole sui rimborsi per i voli cancellati in modo da permettere alle compagnie aeree di offrire solo buoni per altri voli invece che denaro.

Secondo le stime della Commissione, quest’anno il settore turistico europeo potrebbe perdere nel complesso 400 miliardi di euro.

  • 12 Mag 2020 15.02

Le moschee riaprono temporaneamente in Iran

L’Iran ha compiuto un passo ulteriore verso l’allentamento delle misure contro la pandemia e ha deciso che tutte le moschee apriranno temporaneamente il 12 maggio. La decisione è stata presa dopo aver consultato il ministero della salute, ha riferito l’agenzia di stato Irib.

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Mohammad Qomi, direttore dell’Organizzazione per lo sviluppo islamico, ha specificato che le moschee saranno aperte per tre giorni per celebrare alcune notti del mese santo di Ramadan, ma saranno imposti rigidi protocolli di sicurezza. Non è ancora chiaro se resteranno aperte anche in seguito.

In più di 160 città considerate a basso rischio di contagio, le moschee e i centri religiosi avevano già riaperto all’inizio di maggio, ma la maggior parte sono rimasti chiusi da metà marzo. L’Iran ha consentito una riapertura graduale dall’11 aprile, per far ripartire un’economia già colpita dalle sanzioni statunitensi. Ma il 10 maggio le autorità hanno imposto di nuovo il lockdown nella regione di Abadan, nel sudovest del paese, dove era stato registrato un aumento dei casi. Nello stesso giorno sono saliti i contagi anche nella capitale Teheran e il 12 maggio con 48 nuove vittime il numero totale dei decessi è salito a 6.733. Nelle ventiquattr’ore precedenti sono stati registrati 1.481 nuovi contagi, che portano il numero totale dei casi a 110.767.

  • 12 Mag 2020 13.30

Uno speciale appuntamento radiofonico con Murakami

Haruki Murakami davanti alla casa di Hans Christian Andersen a Odense, Danimarca, 30 ottobre 2016. (Henning Bagger, Scanpix Denmark/Reuters/Contrasto)

Lo scrittore giapponese Haruki Murakami realizzerà uno speciale programma radiofonico con l’intenzione di sollevare l’animo dei connazionali. “Spero che il potere della musica possa far dimenticare per un po’ le tristezze accumulate durante la pandemia”, ha detto.

Murakami, spiega la Reuters, farà ascoltare le sue canzoni preferite e parlerà con gli ascoltatori durante “Stay Home Special”, nome dato all’appuntamento che si terrà il 22 maggio.

“Murakami, da anni nella lista dei favoriti per il premio Nobel per la letteratura, ogni due mesi va in onda con un suo programma alla radio. È appassionato di jazz fin dall’adolescenza e quando era studente universitario aprì insieme alla moglie Yoko un jazz club e lo gestì per sette anni”.

In Giappone, le attuali misure di distanziamento sociale dovrebbero durare fino al 31 maggio, ma in alcune regioni le restrizioni potrebbero essere revocate anche prima.

  • 12 Mag 2020 12.40

Il virus continua a diffondersi nello Yemen

Le autorità yemenite il 10 maggio hanno dichiarato Aden, la sede temporanea del governo sostenuto dall’Arabia Saudita, una città “infestata” a causa dell’aumento del numero dei contagi di covid-19. Il giorno prima il comitato nazionale per il coronavirus aveva annunciato diciassette nuovi casi, di cui dieci nella città portuale, che portano a 51 il numero totale dei contagi nelle zone sotto il controllo del governo riconosciuto dalla comunità internazionale, con otto decessi.

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I ribelli sciiti huthi, che controllano la capitale Sanaa e altri grandi centri urbani, hanno dichiarato due casi di covid-19 e una vittima. Ma il governo di Aden accusa gli huthi di nascondere un focolaio a Sanaa. L’Organizzazione mondiale della sanità ha avvertito che il virus si sta diffondendo indisturbato in tutto il paese.

Il comitato ha specificato che il problema ad Aden non è solo la diffusione del nuovo coronavirus, ma anche di altre malattie, favorita dalle inondazioni che hanno colpito varie zone del paese, tra cui Aden, ad aprile. Le autorità hanno impedito gli spostamenti tra la città e le altre regioni.

Inoltre nel sud dello Yemen continua il conflitto tra le truppe filogovernative e i separatisti sostenuti dagli Emirati Arabi Uniti. Negli scontri per il controllo di Zinjibar, la capitale della provincia di Abyan, che si trova a 60 chilometri da Aden, l’11 maggio sono morte dieci persone.

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  • 12 Mag 2020 11.46

In Spagna l’epidemia può essere la fine per la corrida

Tra i settori colpiti più duramente dall’epidemia in Spagna c’è anche quello delle corride, scrive il Guardian. Gli spettacoli sono sospesi da marzo, e secondo le stime le perdite ammontano già a più di 700 milioni di euro. L’allentamento delle misure d’isolamento annunciato dal governo ipotizza che le corride possano riprendere a condizione che sia rispettata una densità massima di una persona ogni nove metri quadrati, una condizione che renderebbe impossibile realizzare profitti.

La piattaforma di video on demand Movistar TV ha proposto alle associazioni del settore di trasmettere corride a porte chiuse, ma l’idea è stata accolta con scetticismo. Se l’intera stagione fosse cancellata, gli allevatori sarebbero costretti a mandare al macello gli animali che stanno per raggiungere il limite di età, recuperando solo 500 euro a fronte dei cinquemila che servono per allevare un toro da corrida. Per questo i rappresentanti del settore hanno chiesto aiuto al governo, sotto forma di sgravi fiscali e contributi.

La richiesta ha suscitato l’ira delle associazioni per i diritti degli animali, che da anni si battono per l’abolizione delle corride. Una petizione lanciata da Anima Naturalis per chiedere al governo di non destinare fondi pubblici al salvataggio di uno spettacolo basato sulla sofferenza degli animali ha già raccolto più di centomila firme. Secondo gli attivisti è l’occasione per soffocare definitivamente un settore già indebolito dalla precedente crisi finanziaria, che aveva spinto molte amministrazioni locali a tagliare i fondi per gli spettacoli e portato al dimezzamento delle corride.

  • 12 Mag 2020 11.05

Sei settimane perse: perché gli Stati Uniti non sono riusciti a fermare il virus

Negli Stati Uniti i morti per covid-19 sono 80mila e il paese non è ancora riuscito a dare una risposta efficace alla crisi sanitaria. Com’è possibile? Un video della Bbc spiega cosa è andato storto.

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Molti problemi riguardano le scelte e l’atteggiamento del presidente Donald Trump: dalla decisione di vietare gli arrivi dalla Cina ma non dall’Europa alla sottovalutazione delle informazioni che arrivavano da altri paesi. Poi hanno pesato i limiti del sistema sanitario, dall’incapacità di sviluppare in tempi brevi un test alla scarsità di dispositivi protettivi in tutto il paese.

A questo si è aggiunto il fatto che i vari stati hanno reagito in modo diverso – alcuni con colpevole ritardo – e che la risposta al virus è diventata un tema di scontro politico tra repubblicani e democratici.

  • 12 Mag 2020 07.42

Le notizie di stamattina sul coronavirus

Scelte dalla redazione di Good Morning Italia

Riaperture: via libera alle regioni

È stato raggiunto l’accordo tra governo e presidenti di regione sulle riaperture dal 18 maggio. Tra giovedì e venerdì, sulla base dei dati del monitoraggio, arriveranno le linee guida per consentire la riapertura di commercio al dettaglio, bar e ristoranti, estetisti e parrucchieri. Il governo avrà la possibilità di intervenire nel caso in cui, in base all’andamento dei contagi e di altri criteri definiti dalla circolare del ministero della Salute, fosse necessario bloccare nuove ondate di diffusione del virus (Agi).

Trattativa notturna Dovrebbe essere in programma oggi il consiglio dei ministri per definire i dettagli del decreto Rilancio. Il ministro dell’economia Roberto Gualtieri ha annunciato che verrà eliminato il saldo-acconto Irap dovuto a giugno per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato. Previsti anche 1,5 miliardi per la scuola e la stabilizzazione di 16mila insegnanti che saranno in cattedra da settembre (Ansa).

Buone notizie Continua il calo dei contagiati, lunedì ne sono stati registrati 744, mentre i ricoverati in terapia intensiva scendono sotto quota mille (non accadeva dal 10 marzo). Si registra però anche un leggero aumento delle vittime, +179 (Corriere). Intanto, visti i risultati della sperimentazione della cura con il plasma iperimmune condotta su 46 pazienti, la cui mortalità è scesa dal 15 per cento al 6 per cento, la Lombardia invita tutti i guariti dal covid-19 a donare il plasma (La Stampa).

Focolaio cinese

A una settimana dall’attesa riunione annuale del parlamento a Pechino (che si sarebbe dovuta tenere a marzo), 17 nuovi casi di coronavirus preoccupano la Cina: a Wuhan si registrano 5 nuovi casi di contagio in un’unica unità residenziale, i primi dopo la fine del lockdown dell’8 aprile scorso (FT).

Bollettino asiatico Mentre la Corea del Sud deve fare i conti con 94 nuovi contagi tra i frequentatori della nightlife di Seoul, l’India registra il numero più alto di contagi giornalieri: 4.213 su un totale di 70mila (Bbc).

La Russia non si ferma Nonostante il nuovo record di contagi, ben 11.656, per un totale di 221.344 casi (Ansa), il presidente Vladimir Putin ha annunciato che da martedì in Russia cominceranno a essere allentate le restrizioni imposte nelle ultime sei settimane per contenere l’epidemia (Guardian).

La versione di Boris

Il premier britannico Johnson ha riferito alla Camera dei Comuni come si articolerà la fase 2 parlando di “primi prudenti allentamenti” e di successivi step che devono, però, essere verificati in base al numero di contagi (Cnn). Critiche da parte del leader laburista Keir Starmer, secondo cui manca una direzione chiara (Guardian).

I conti di Trump

L’ultimatum di Fauci L’immunologo della Casa Bianca Anthony Fauci parlerà oggi al senato statunitense per mettere in guardia gli americani che un’apertura prematura del paese, secondo il piano in tre fasi dell’amministrazione Trump denominato Opening up America again, causerà “innecessarie sofferenze e morti” (Nyt).

Safety first Tutti i frequentatori della Casa Bianca dovranno indossare mascherine per coprire naso e bocca quando entreranno nell’ala ovest, dove si trovano gli uffici del presidente e del vicepresidente, che però saranno esenti dall’obbligo entrato in vigore dopo che l’assistente personale di Trump e l’addetta stampa di Mike Pence sono risultati positivi al coronavirus (Ap).

Sport

Tutti insieme Il ministro della salute Roberto Speranza e quello dello sport Vincenzo Spadafora hanno dato il via libera agli allenamenti collettivi di calcio a partire dal 18 maggio (Sport Mediaset).

Ritorno in campo Dal 1 giugno saranno consentiti nel Regno Unito eventi culturali e sportivi a porte chiuse. La Premier League dovrebbe ripartire il 12 giugno, mentre rugby e cricket dovranno attendere il mese di luglio (Gazzetta).

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