Per quindici secoli hanno vissuto sulle sponde del fiume tra il Sudan e l’Egitto. Poi, negli anni Sessanta, la diga di Assuan ha sommerso i loro villaggi. E i nubiani sono stati costretti ad abbandonare il Nilo.

È uscita in Brasile una biografia del grande cantante brasiliano. Racconta le ragioni che portarono al suo arresto, nel 1968, e l’esperienza del carcere.

La metà della popolazione del paese centroamericano vive al sotto della soglia di povertà. Il governo punta tutto sugli investimenti stranieri, soprattutto asiatici.

Asiaweek ha censito quaranta centri urbani asiatici in base alla tutela dell’ambiente e alla qualità della vita. Viaggio in sei città dove si vive bene e dove i cittadini cominciano a impegnarsi per vivere meglio.

La legge sui diritti degli aborigeni per le terre dei loro antenati divide il mondo politico e crea fratture sociali. Mentre il paese resta sospeso tra Asia e Occidente.

Secondo Vreme, settimanale belgradese di opposizione, nella provincia jugoslava a maggioranza albanese si è al punto di non ritorno. Per colpa di Milosevic e dei serbi.

L’11 novembre 1989 Mstislav Rostropovic era a Parigi, davanti alla televisione. “A un tratto ho capito. Berlino. Il Muro. La fine. E ho pianto. Dovevo essere lì.” Ecco un’altra immagine che appartiene alla storia.

Superare il trauma del genocidio e promuovere la riconciliazione tra hutu e tutsi. È quanto cercano di fare i medici dell’unico ospedale psichiatrico ruandese.

Secondo alcuni il Dna può spiegare tutto, dall’orientamento sessuale alla violenza. Altri non sono d’accordo. L’approccio riduzionista e il ruolo della genetica in un carteggio tra i biologi Steven Rose e Lewis Wolpert.

Sapere che tempo farà interessa più gente di quanto non si immagini. Con delle buone previsioni, agricoltori, operatori di borsa e banchieri risparmiano miliardi.

3.168 morti in venticinque anni. Sono le vittime di una guerra di nazionalismi e religioni. Reportage dall’Ulster.