Sommario

Missione Siria

Un misterioso bombardamento israeliano in Siria. Le reticenze del Pentagono. I veri obiettivi. La nuova inchiesta di Seymour Hersh per il New Yorker

732 (22/28 febbraio 2008)
732 (22/28 febbraio 2008)

Attualità

Il giorno del Kosovo

La proclamazione dell’indipendenza realizza il sogno di diverse generazioni di kosovari. Chiudendo una stagione cupa e difficile da dimenticare

Guatemala

L’archivio delle atrocità

Nel 2005 è stato trovato per caso l’archivio segreto della polizia del Guatemala. Oggi centinaia di volontari stanno digitalizzando milioni di documenti. Per salvare la memoria delle vittime della guerra civile

Americhe

Sfollati e costretti a vivere tra i veleni

Opinioni

19,3%

Viaggi

Australia preistorica

Il parco nazionale di Mungo ospita uno dei siti archeologici più importanti del mondo. È gestito dagli aborigeni, che hanno tenuto lontano il turismo di massa

Italieni

Quello che dicono i politici in tv

Gli economisti del sito Lavoce.info hanno verificato se le affermazioni di Silvio Berlusconi e Walter Veltroni a Porta a porta corrispondono alla verità

Economia e lavoro

Il tesoro tedesco del Liechtenstei

Confronti

Scientology fuori legge?

I metodi della chiesa fondata da Ron Hubbard preoccupano le autorità tedesche. E i giornali discutono sull’opportunità di vietarla

Cultura

Le opere d’arte non sono in vendita

La nuova politica del presidente Sarkozy in tema di beni culturali mette a rischio l’inalienabilità del patrimonio artistico nazionale. Un principio fondamentale da secoli

Africa e Medio Oriente

La prigione segreta di Asmara

Blog

Come fare soldi gratis

Internet è una macchina gigantesca che sforna copie con un clic e gratuitamente. Per questo le cose impossibili da copiare sono sempre più rare e preziose

In copertina

Uno sparo nel buio

Il 6 settembre 2007 l’aviazione israeliana ha bombardato un impianto nucleare in Siria. O era un edificio militare? O un deposito agricolo? L’inchiesta di Seymour Hersh

Graphic journalism

Cartoline da Vienna

Un fumetto di Aleksandar Zograf

Scienza e tecnologia

Pagati per essere bravi a scuola

Portfolio

India 08

Il primo festival di fotografia indiano

Opinioni

Obiettivi non dichiarati

Opinioni

L’ombrello si è rotto

Spagna

La lingua salvata

Proibito durante il franchismo, oggi il basco è parlato da un terzo della gente di Euskadi. Ma nonostante l’impegno delle istituzioni locali, il suo futuro è incerto

Europa

Varsavia guarda a est e apre alla Russia

Opinioni

Dialogare con Teheran

Opinioni

Cimitero

Opinioni

Malinconie felliniane

Opinioni

Subprime

Cuba

Castro dice addio

Il ritiro del líder máximo dalla scena politica apre la strada a una stagione di caute riforme economiche. Ma la continuità del regime non è in discussione

Cuba

L’amico di Cuba

La decisione di Fidel Castro potrebbe privare Hugo Chávez di un alleato politico e commerciale fondamentale. L’analisi di una giornalista venezuelana

Italieni

La parola alle donne

L’Italia prima della legge 194 e le ragazze di oggi. Il viaggio a Catania di una giornalista americana. Sorpresa che le donne non si facciano sentire

Scienza

Diario di una cavia

Una giornalista di New Scientist ha partecipato a un esperimento sulle attività visive del cervello, accettando di diventare cieca per una settimana. Ecco il suo racconto

Ritratti

Shirin Ramzanali Fazel. La scrittrice nomade

Nel 1994 ha pubblicato Lontano da Mogadiscio per raccontare agli italiani la sua Somalia. Un esempio che ha ispirato la nuova generazione di scrittori migranti

Incubo

“Leggere il New Yorker è un piacere, lavorare per loro un incubo”, racconta Nick Hornby. “Hanno quella mania così americana di verificare ogni dettaglio. Quando gli mandi un articolo, poi devi aspettare tre settimane prima di avere una risposta che, per l’ora di New York, ti rovina la serata. Una volta mi hanno chiamato in piena notte per controllare le parole di una canzone. Non si fidavano della mia trascrizione. Alla fine ho dovuto avvicinare il telefono alle casse dello stereo per fargli ascoltare il cd”. Il New Yorker ha una squadra di venti fact checker, tutti sotto i trent’anni, che controllano ogni singola informazione contenuta negli articoli del settimanale. Controllano pure i fumetti e le poesie inedite. Non solo: richiamano tutte le persone intervistate, comprese le fonti anonime, come quelle citate da Seymour Hersh nella sua nuova inchiesta che pubblichiamo in questo numero. “Con i fact checker dormo meglio la notte”, ha detto David Remnick, il direttore del New Yorker. Leggi

Asia e Pacifico

La piccola borghesia vince in Pakistan

Opinioni

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