Comincia il processo ai Khmer rossi in Cambogia

Il tribunale speciale delle Nazioni Unite per la Cambogia ha aperto il 17 ottobre a Phnom Penh il processo per genocidio contro due alti esponenti del regime dei Khmer rossi.

Comincia il processo per genocidio contro due leader dei Khmer rossi

Il tribunale speciale delle Nazioni Unite per la Cambogia ha aperto il 17 ottobre a Phnom Penh il processo per genocidio contro due alti esponenti del regime dei Khmer rossi.

Nuon Chea, 88 anni, è considerato l’ideologo del regime maoista cambogiano guidato da Pol Pot ed era soprannominato “il fratello numero 2″. Khieu Samphan, 83 anni, è stato presidente della Kampuchea Democratica, la Cambogia, dal 1976 al 1979. Entrambi sono già stati condannati all’ergastolo il 7 agosto 2014 per crimini contro l’umanità, persecuzione religiosa, omicidio e tortura.

Ora sono accusati di genocidio nei confronti della minoranza vietnamita e di quella musulmana di etnia cham, e di aver costretto milioni di persone a trasferirsi dalle città per lavorare nelle campagne, nel tentativo del regime di ricreare un’utopia agraria.

Durante i quattro anni in cui i Khmer rossi sono stati al potere, sono stati uccisi circa mezzo milione di cham e ventimila vietnamiti. Internazionale

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