Parkour

Da Gaza a Roma per fare parkour

“Per me il parkour è un simbolo di libertà, perché sono nato a Gaza che è la più grande prigione del mondo”. Abdullah Ubeid è un ragazzo palestinese che nel 2015 ha lasciato il suo paese. Ora vive a Roma dove fa parkour e lavora come operatore in un centro per migranti. Il video di Valerio Maggio. Leggi

Parkour a Kabul

Il reporter dell’Agence France-Presse Wakil Kohsar ha fotografato, nell’aprile del 2015, alcuni giovani afgani che praticano il parkour davanti alle rovine del palazzo Darul Aman, a Kabul. Leggi

Il parkour dei palestinesi tra le rovine di Gaza

A Gaza gli spazi urbani sono una palestra a cielo aperto per i giovani atleti di parkour, l’arte di muoversi nelle città superando velocemente gli ostacoli, con salti e acrobazie. Nel video del Guardian, la squadra di parkour di Gaza fa da guida in un piccolo tour turistico attraverso i palazzi distrutti dai bombardamenti. Leggi

L’arte a Gaza nonostante la guerra

Libri, film, festival, graffiti. La vitalità culturale e artistica della Striscia di Gaza resiste di fronte all’occupazione e di fronte ai bombardamenti. Perché “la vita a Gaza è solo una pausa tra due guerre, ma una pausa che merita di essere vissuta”. Leggi

Superare gli ostacoli

Il parkour è una disciplina fondata in Francia da David Belle. Il suo obiettivo è spostarsi da un punto all'altro nel modo più veloce ed efficace possibile, adattando le abilità del corpo all'ambiente circostante. Leggi

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