26 febbraio 2015 08:20

Aumentano le divergenze tra gli Stati Uniti e il premier israeliano Benjamin Netanyahu sulla questione del nucleare iraniano. Netanyahu ha accusato Washington, impegnata da mesi in una serie di colloqui per trovare un accordo che limiti le attività nucleari della repubblica islamica, di aver “rinunciato” a impedire a Teheran di costruire armi nucleari.

“Washington sta accettando il fatto che l’Iran costruirà gradualmente, nei prossimi armi, delle armi nucleari. Rispetto la Casa Bianca e il presidente degli Stati Uniti, ma su una questione così grave, che può determinare la nostra sopravvivenza, devo fare di tutto per proteggere Israele da un pericolo così grande”, ha dichiarato Netanyahu durante un discorso in Israele.

Il segretario di stato statunitense, John Kerry, ha risposto che è prematuro criticare le trattative: “Il premier israeliano potrebbe avere un’opinione non del tutto corretta in questo caso. Il presidente Obama ha detto chiaramente che l’Iran non potrà avere armi nucleari”. Bbc

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it