04 luglio 2015 12:53
Ovidio González Correa nella sua casa in Colombia. (Foto diffusa dalla famiglia di Ovidio González Correa.)

La Colombia ha dato il via libera alla prima eutanasia legale nella storia del paese. Al procedimento è stato sottoposto un uomo di 79 anni, malato di tumore allo stato terminale. L’eutanasia è legale in Colombia dal 29 aprile del 2015 quando il parlamento ha modificato una legge in vigore dal 1997, ma nessuno finora aveva chiesto di ricorrere alla procedura.

Ovidio González Correa era un ciabattino della zona rurale della Pereira a cui era stato diagnosticato un tumore alla bocca nel 2010. Correa aveva subìto diverse operazioni e trattamenti, ma dopo cinque anni il tumore era entrato nella fase terminale. A questo punto Correa aveva deciso, in accordo con sua moglie e i suoi quattro figli, di ricorrere all’eutanasia: aveva dolori insopportabili ed era alimentato in maniera artificiale.

Tuttavia il suo caso è stato segnato da una controversia, dopo aver ricevuto il via libera dal comitato medico della clinica a cui si era rivolto, la procedura era stata bloccata proprio nel giorno che era stato fissato per l’eutanasia, il 26 giugno. I medici non erano sicuri che ci fossero tutti i requisiti richiesti per procedere: la volontà del paziente, la diagnosi di una malattia terminale, la piena consapevolezza da parte del paziente. Tuttavia dopo le proteste della famiglia e degli attivisti, il ministero della salute e l’Associazione colombiana di radiografia oncologica hanno dato il permesso di procedere con l’iniezione letale.

Secondo quanto raccontato dal figlio al País, dopo aver appreso la notizia, Correa ha esclamato: “Muoio per conoscere”.

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