Un aereo cargo di fabbricazione russa è precipitato in Sud Sudan, uccidendo almeno 41 persone. Secondo le prime ricostruzioni l’aereo, un Antonov 12 della società di trasporti locale Allied Services Limited - Juba, è caduto poco dopo il decollo dalla capitale Juba, nell’isola Nabari, sulla riva orientale del Nilo Bianco, a circa 1 chilometro e mezzo dall’aeroporto.
I periti sulla scena citati dal South Sudan Tribune sostengono che, con ogni probabilità si è trattato di un incidente dovuto al sovraccarico o a un guasto tecnico.
SOUTH SUDAN CAA experts on site of the plane crash blamed overload and technical error as likely reasons..
— South Sudan Tribune (@ssudantribune) 4 Novembre 2015
Il portavoce del presidente sud sudanese Salva Kiir ha riferito alla Reuters che l’aereo – diretto a Paloich, nella regione dell’Alto Nilo – aveva una ventina di persone a bordo, tra l’equipaggio e i passeggeri. Sarebbe sopravvissuto solo un bambino, già trasferito all’ospedale universitario di Juba.
Le altre vittime si trovavano a terra, nella zona abitata da una comunità di agricoltori e pescatori, anche se il numero esatto delle persone coinvolte non è stato confermato. Tra i morti ci sarebbero sette bambini e una donna.
UPDATE 3: #JubaAirCrash: Over 40 Killed, Only Three Survived According to Director of JIA. #SouthSudan #SSudan... https://t.co/4oeQidUlUr
— The National Courier (@Nation_Courier) 4 Novembre 2015
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