24 novembre 2015 11:40

Il ministro della difesa russo, Sergei Shoigu, ha dichiarato che un jet Sukhoi Su-24 è stato abbattuto al confine tra Siria e Turchia. Ecco cosa sappiamo finora della vicenda:

  • Ankara sostiene che l’aereo è stato colpito dopo che ha violato lo spazio aereo turco. Il jet avrebbe ricevuto dieci avvisi nel giro di cinque minuti prima di essere abbattuto dai caccia F-16 turchi. Secondo fonti militari citate dalla Reuters, in precedenza un altro aereo russo si era avvicinato al confine con la Siria e aveva ricevuto un avviso.
  • Mosca nega la versione di Ankara e sostiene di avere le prove che il jet non ha mai lasciato lo spazio aereo siriano.
  • La Russia ha dichiarato che l’aereo è stato abbattuto da missili lanciati da terra, mentre la Turchia dice che sono stati i suoi caccia a colpirlo.
  • Un video pubblicato dalla tv Habertürk mostra un aereo che precipita in una foresta, in una zona montuosa nel nord della Siria. Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe proprio del Sukhoi Su-24.
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  • Non si sa ancora con certezza cosa è successo ai due piloti. Secondo fonti russe sono riusciti a paracadutarsi fuori dal velivolo. Uno dei due piloti, riporta la Cnn turca, è nelle mani delle forze turkmene in Siria, che stanno cercando anche l’altro.
  • Nella regione di Latakia, che si trova vicino al punto in cui è precipitato l’aereo russo, sono in corso scontri tra i ribelli e le forze fedeli al governo di Bashar al Assad. La zona è stata bombardata più volte dall’aviazione russa e siriana.

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