23 maggio 2016 12:34

Come saprete, maggio è il mese internazionale della masturbazione. Ora, prima di pensare che questo articolo sia il frutto di una strategia di marketing dei fabbricanti di sex toys che hanno scelto maggio semplicemente per l’iniziale, vi assicuro che il vostro cinismo è fuori luogo: l’argomento mi interessa da molto prima che quel comunicato stampa atterrasse nella mia casella di posta.

Sono anni che mi sento chiedere cos’è normale in materia di masturbazione: quando è troppo? Quanto deve durare? Chi si masturba di più, gli uomini o le donne? Sul come e sul perché ci tocchiamo esistono montagne di dati. Ecco otto cose da sapere.

Circa una donna su sette non si è mai masturbata

Alla domanda “ti sei mai masturbata?”, il 15 per cento delle donne intervistate per uno studio svedese pubblicato all’inizio di maggio ha risposto di no, a fronte di un misero 1 per cento di maschi (in tutto, tra maschi e femmine, sono state intervistate tremila persone).

L’età ovviamente c’entra. Analizzando i dati raccolti dall’Indiana university su un campione di 5.865 americani, ho scoperto che gli adulti tra i 25 e i 29 anni sono quelli che più spesso dichiarano di essersi masturbati almeno una volta nella vita. Ma non per forza questi numeri forniscono il quadro completo: le fasce d’età più anziane e più giovani potrebbero semplicemente essere meno disposte a parlare delle loro abitudini masturbatorie.

Le donne usano di più i sex toys

Alla domanda sull’uso o meno di sex toys, il 43 per cento delle donne analizzate dallo studio risponde “a volte”, rispetto al 13 per cento degli uomini. Uomini che però sono due volte più inclini a dichiarare il loro regolare ricorso a fantasie durante la masturbazione (lo dice un terzo di loro, anche se i ricercatori non hanno classificato i tipi di fantasie).

Sia i maschi sia le femmine cominciano a masturbarsi all’inizio dell’adolescenza

Stando allo studio svedese, l’età media della prima masturbazione è di 13 anni per le femmine e 12,4 per i maschi.

La durata può variare dai 5 ai 150 minuti

Questo almeno stando a un campione incredibilmente piccolo, ovvero un solo individuo: l’utente di Reddit Touchingforscience cronometra le sue sessioni di masturbazione dal 24 febbraio del 2013. Nel corso dell’ultimo anno, questo ventunenne si è masturbato 379 volte.

Benché la durata media di una sessione sia di 33 minuti, Touchingforscience va dalle sveltine di 5 minuti fino al record di 150. Potrebbe forse interessargli partecipare a uno degli annuali masturbathon organizzati dal Center for sex and culture, durante i quali i partecipanti si toccano in un “contesto di gruppo amichevole” raccogliendo donazioni per varie attività benefiche. Purtroppo l’edizione 2014, che doveva tenersi a Montréal, è stata annullata per mancanza di iscritti.

Incidenti

Andateci piano, gente. Perfino Touchingforscience riferisce: “Mi è capitato diverse volte di tagliarmi”. Ho dato un’occhiata alle informazioni sulle ammissioni al pronto soccorso nel 2015, per la precisione cercando nei database il codice 1601, che si riferisce a “strumenti per massaggi o vibratori”.

Dei 46 episodi riportati nel 2015, la maggior parte è descritta in termini inadatti a un pubblico sensibile:

  • Maschio di 24 anni con vibratore di vetro bloccato nel retto.
  • Maschio di 53 anni con il vibratore da 15 centimetri della moglie nel retto. Durante l’uso gli è sfuggita la presa.
  • Femmina di 26 anni con prurito vulvovaginale e lesioni genitali esterne da taglio.

Tenete presente che il numero degli americani che si fanno male con i sex toys è molto, molto più alto. Questo database raccoglie informazioni solo da un campione di pronto soccorso nazionali rappresentativo del paese.

Il fattore Dio

Da uno studio del 2008 pubblicato sulla rivista scientifica Archives of Sexual Behavior emerge che gli individui che si definiscono agnostici o atei si masturbano molto più di quelli appartenenti a specifici gruppi religiosi. Complessivamente, gli agnostici che dichiarano di essersi masturbati almeno una volta nella vita sono il 95 per cento, a fronte del 64 per cento tra i protestanti fondamentalisti, del 62 per cento tra i cristiani e del 53 per cento tra gli ebrei. L’età media delle “prime carezze sessuali” (definizione dei ricercatori, non mia) non presenta variazioni sensibili tra i gruppi. Lo stesso vale per la media di volte in cui gli intervistati dichiarano di aver tradito il/la partner (circa 1,3 volte).

Le persone sposate si masturbano di meno

L’indagine nazionale sulla salute e i comportamenti sessuali realizzata dall’Indiana university ha cercato di determinare l’effetto della situazione sentimentale sulla frequenza della masturbazione. Suddividendo i gruppi in base all’età, i ricercatori hanno scoperto che gli intervistati che con meno frequenza dichiaravano di essersi masturbati negli ultimi 90 giorni erano quelli sposati (rispettivamente, il 57 per cento degli uomini e il 39 per cento delle donne).

Le donne che più spesso dichiaravano di essersi masturbate negli ultimi 90 giorni erano quelle con situazione sentimentale “single e aperta a nuovi incontri”, mentre gli uomini che più spesso si erano fatti una sega negli ultimi tre mesi erano quelli che si definivano single.

Più del 60 percento degli uomini guarda il porno

Nel 2014, uno studio ha analizzato un campione rappresentativo formato da 20.094 uomini e donne australiani tra i 16 e i 69 anni, scoprendo che il 63 per cento degli uomini aveva guardato materiale pornografico (in qualunque formato: stampa, video o online) almeno una volta nella vita, rispetto al 20 per cento delle donne. Il questionario non indagava su cosa stessero facendo in quel momento, ma è lecito supporre che almeno alcuni di loro si stessero toccando, anziché lavorare a maglia. O che stessero “facendo doppio clic sul mouse”, per usare uno dei tanti, tanti eufemismi con cui l’inglese definisce questi bei momenti.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Questo articolo è uscito sul quotidiano britannico The Guardian.

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