Situata nel cuore della cittadina di Cortemilia, in provincia di Cuneo, l’azienda Brovind vibratori, fondata nel 1986, progetta e realizza macchinari e sistemi di alimentazione e orientamento vibranti destinati alle industrie soprattutto farmaceutiche, automobilistiche, alimentari ed elettromeccaniche. “Grazie alla vibrazione, le diverse componenti di un prodotto possono essere correttamente impiegate all’interno del processo produttivo. Pensiamo ai biscotti: la vibrazione permette di trasportarli in modo ordinato, senza che si rompano, per essere impacchettati”, spiega Paola Veglio, amministratrice delegata della Brovind dal 2013.

Cortemilia, provincia di Cuneo, aprile 2023. (Arianna Arcara, Cesura)
Paola Veglio, amministratrice delegata della Brovind. L’azienda ha quattro sedi, di cui una in Brasile. (Arianna Arcara, Cesura)
Un dipendente della Brovind. (Arianna Arcara, Cesura)

“Il nostro impegno per l’innovazione tecnologica è stato accompagnato dalla costante attenzione per il benessere dei dipendenti e dei cittadini di Cortemilia”, spiega Veglio. “Negli anni abbiamo introdotto un ampio programma di welfare aziendale per offrire servizi che vanno oltre il contratto collettivo”.

Uno di questi è il progetto asilo nido, che aderisce al bando 2276 del 29 novembre 2022 indetto dalla regione Piemonte, denominato “attivazione di piani di welfare aziendale e territoriale nel tessuto imprenditoriale piemontese” e finanziato con i fondi della politica di coesione europea (Fse). Con questo progetto, che comincerà nel settembre 2023, l’azienda si occuperà della retta annuale per i figli dei propri dipendenti, per offrire un sostegno concreto alla genitorialità.

Dipendenti dell’azienda. (Arianna Arcara, Cesura)
All’interno della Brovind. (Arianna Arcara, Cesura)

Un altro punto del programma di welfare aziendale della Brovind è quello sulla salute e sicurezza dei dipendenti. Oltre alle visite mediche convenzionate previste dal contratto metalmeccanico, l’azienda propone ai dipendenti la figura del disability manager, responsabile del processo di integrazione sociolavorativa delle persone con disabilità all’interno dell’impresa, e dell’assistente di fabbrica, che può aiutare i lavoratori a gestire i servizi offerti dal comune e dalla regione e fornisce supporto anche ai familiari dei dipendenti nell’accesso alle prestazioni sanitarie.

Visitando le sale dell’azienda si nota come l’età media dei dipendenti sia molto bassa. Questo è dovuto alla collaborazione nata con gli istituti tecnici, le università e l’amministrazione locale per accogliere e formare studenti. “È un modo per offrire lavoro e per provare a rendere una piccola realtà come Cortemilia un polo tecnologico attrattivo per i giovani”, dice Veglio.

Infine, per contrastare lo spopolamento e rafforzare la comunità, Paola Veglio, in qualità di presidente del comitato promotore, partecipa al progetto Una strada per le Langhe, che vuole migliorare i collegamenti tra Cortemilia e i territori circostanti. Brovind ha inoltre ha creato una serie di convenzioni con attività locali, a cui i dipendenti possono fare riferimento.

A sinistra: una negoziante di Cortemilia. A destra: una mappa nel centro di Cortemilia. (Arianna Arcara, Cesura)
Il cuoco di un ristorante di Cortemilia convenzionato con l’azienda. (Arianna Arcara, Cesura)
Cortemilia, aprile 2023. (Arianna Arcara, Cesura)

Arianna Arcara è una fotografa nata a Monza. Ha fondato il collettivo Cesura e la casa editrice Cesura Publish. Il suo lavoro indaga il significato e la forma dei confini, naturali, urbani e culturali.

Questo articolo fa parte di A Brave New Europe – Next Generation, un progetto di Slow News, Percorsi di Secondo Welfare, Internazionale, Zai.net e La Revue Dessinée Italia finanziato dall’Unione europea.

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