Sommario

Genova

Luglio 2002. Cosa resta, un anno dopo. Parlano quattro corrispondenti stranieri

446 (19/25 luglio 2002)
446 (19/25 luglio 2002)

Africa e Medio Oriente

Al margine della storia

genova

La verità, prima di tutto

Una targa, un bar, i negozi: piazza Alimonda un anno dopo. Per incontrare Giuliano Giuliani

Asia e Pacifico

Sms contro chi inquina

Europa

Diritto all’anonimato

Opinioni

Occasioni perdute

Scienza e tecnologia

Il virus fatto in casa

Opinioni

Dopo l’attentato a Chirac la destra deve ripensare il suo approccio alla criminalità

Ambiente

Gli spazzini del nucleare

La Francia alle prese con tonnellate di scorie radioattive

genova

Un anno dopo

Letteratura

Addio al realismo magico

La nuova generazione di scrittori latinoamericani

Americhe

Bolivia, fine dell’apartheid

Opinioni

I massacri di civili in Kashmir distolgono l’attenzione dalla guerra contro al Qaeda

genova

I conti non tornano

Con le dimissioni di Scajola se ne va uno dei responsabili della repressione di Genova. Ma il capitolo non è chiuso

India

Le schiave del sesso

Migliaia di minorenni nepalesi sono costrette a prostituirsi

genova

Nella trappola dei media

Fino a Genova i manifestanti noglobal sono stati al centro dell’attenzione di stampa e tv. Dopo sono scomparsi

Politica

Fascisti all’avanguardia

L’estrema destra non va sottovalutata

Viaggi

La grazia dei vichinghi

La Danimarca è un paese ricco dove non ci sono eccessi né sprechi. I suoi abitanti hanno un gusto particolare per il dettaglio e l’armonia delle cose

Genova, 2002

Jeff Israely è da qualche mese il nuovo corrispondente dall’Italia del newsmagazine statunitense Time ed era a Genova per il Boston Globe. Lola Galán è la corrispondente del quotidiano spagnolo El País. Oliver Meiler scrive per Tages-Anzeiger, il principale quotidiano svizzero.

Walden Bello invece non è esattamente un corrispondente. È un sociologo che insegna nelle Filippine e dirige un istituto di ricerca di Bangkok, Focus on the Global South. L’anno scorso anche lui era a Genova e scrisse per il settimanale americano The Nation. Dodici mesi dopo, abbiamo chiesto a questi quattro giornalisti stranieri di raccontarci cos’è cambiato secondo loro – se qualcosa è cambiato.

“Ripensandoci”, scrive Walden Bello, “la battaglia di Genova è stata uno degli scontri più seri, prima dell’11 settembre, tra il capitalismo globale e la nuova comunità globale”. Leggi

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