Referendum 4 dicembre

Respinto il ricorso presentato da Valerio Onida sul quesito referendario.
Respinto il ricorso presentato da Valerio Onida sul quesito referendario. La corte civile di Milano ha bocciato il ricorso presentato dall’ex giudice della corte costituzionale che contestava la legittimità del quesito referendario del 4 dicembre sulla riforma costituzionale. Onida ha presentato un altro ricorso al tribunale amministrativo del Lazio (Tar). La sentenza è attesa per la metà di novembre.
Il referendum costituzionale mostra le anomalie della politica italiana

Del referendum costituzionale del 4 dicembre si può già dire che entrerà nella storia come uno dei più controversi e in grado di mettere a rischio non solo la sopravvivenza del governo, ma anche quella di parecchi partiti come il Partito democratico, che difficilmente riuscirà a superare indenne le profonde fratture di questa campagna referendaria, dove si sono formate alleanze bizzarre e assolutamente inedite. Leggi

Non basta la riforma costituzionale per cambiare i partiti italiani

Per capire chi potrebbe vincere il referendum del 4 dicembre in Italia, un osservatore straniero farebbe la cosa più semplice: sommerebbe i voti dei partiti che sostengono la riforma costituzionale. È una netta minoranza, il 35 per cento, mentre i contrari arrivano al 65 per cento. La logica aritmetica non darebbe a Matteo Renzi la minima chance di vincere. Ma siccome l’Italia è un paese politicamente anomalo, non andrà così. Leggi

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