I leader della zona euro hanno raggiunto un accordo unanime dopo diciassette ore di trattative a Bruxelles per trovare un accordo per il salvataggio della Grecia. Ecco cosa prevede l’accordo e quali sono i prossimi appuntamenti.
- Un pacchetto di aiuti tra 82 e 86 miliardi di euro sarà stanziato su tre anni. In cambio il parlamento di Atene deve approvare entro mercoledì 15 luglio una serie di riforme che riguardano in particolare le pensioni, il mercato del lavoro e l’iva.
- Il programma sarà finanziato principalmente dal Meccanismo europeo di stabilità, il fonda salva stati dell’eurozona, e dal Fondo monetario internazionale (Fmi).
- Alle 15 di oggi è convocato un eurogruppo per discutere il prestito ponte che dovrebbe consentire ad Atene di ripagare 3,6 miliardi di euro alla Banca centrale europea (Bce) entro il 20 luglio. Le necessità finanziarie greche più immediate sono stimate a sette miliardi entro il 20 luglio e altri cinque entro metà agosto.
- Sarà istituito un fondo da 50 miliardi di euro che gestirà beni pubblici greci da privatizzare, che avrà sede ad Atene e non in Lussemburgo come previsto in precedenza. Il fondo sarà gestito dalle autorità della Grecia sotto la supervisione delle istituzioni europee. Le risorse serviranno a ricapitalizzare le banche greche, a rimborsare il debito e a investire nell’economia del paese.
- Dopo l’approvazione del primo pacchetto, i governi daranno mandato alla Banca centrale europea, al Fondo monetario internazionale e alla Commissione europea per negoziare il vero e proprio memorandum. Prima dell’avvio dei negoziati, i parlamenti di Finlandia, Germania, Austria, Paesi Bassi, Slovacchia ed Estonia dovranno dare la loro approvazione al programma triennale.
I mercati europei hanno accolto favorevolmente l’accordo. Verso le 10 di mattina le borse hanno tutte registrato un aumento: 2,05 a Parigi, 1,31 a Francoforte, 0,76 a Londra, 1,30 a Madrid e 0,69 a Milano.
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