Jalalabad

Il bilancio del terremoto in Afghanistan sale a più di 1.400 morti

Il bilancio di un terremoto di magnitudo 6 sulla scala Richter che ha colpito l’est dell’Afghanistan è salito a più di 1.400 morti e 3.100 feriti, ha annunciato il 2 settembre il ministero dell’interno del regime dei taliban. Leggi

Un terremoto nell’est dell’Afghanistan causa almeno ottocento morti

Nella notte tra il 31 agosto e il 1 settembre un terremoto di magnitudo 6 sulla scala Richter ha colpito la provincia di Nangarhar, nell’est dell’Afghanistan, causando almeno 800 morti e 2.700 feriti, secondo un bilancio provvisorio. Leggi

Attacco contro la principale agenzia di stampa afgana a Jalalabad

Una bomba è esplosa nell’ufficio di corrispondenza dell’agenzia di stampa afgana Pajhwok a Jalalabad, nella provincia orientale di Nangarhar. L’attentato ha causato molti danni ma solo due feriti. L’attentato, avvenuto nella serata del 10 giugno, non è ancora stato rivendicato ma il capo redattore, Danish Karokhil ha raccontato che negli ultimi tempi aveva ricevuto diverse minacce. “Spesso abbiamo ricevuto minacce e lettere dai miliziani che non erano contenti con la nostra copertura degli eventi” ha dichiarato alla Reuters. Karokhil ha invitato il governo a “fare di più per proteggere i giornalisti” nel paese.

Un portavoce del governatore provinciale, Ahmad Zia Abdulzai, ha assicurato che la polizia sta indagando sull’accaduto. Dopo la caduta del regime taliban nel 2001 la stampa in Afghanistan ha vissuto una stagione di ritrovata libertà ma i timori sulle nuove forme di controllo politico sui media e gli attentati delle milizie armate sono aumentati dopo il ritiro, nel 2014, della maggior parte dei militari stranieri. L’anno scorso sono morti almeno tre giornalisti.

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