02 febbraio 2015 16:40

Il 2 febbraio il tribunale di Milano ha deciso di ridurre di 45 giorni, per buona condotta, la pena di Silvio Berlusconi. L’ex premier era stato condannato a quattro anni (di cui tre condonati dall’indulto) per frode fiscale nel processo Mediaset e affidato ai servizi sociali, come pena alternativa al carcere.

Dopo la decisione del tribunale di Milano, il periodo di affidamento in prova ai servizi sociali scadrà l’8 marzo 2015. Berlusconi resta comunque incandidabile fino al novembre del 2019, a causa della legge Severino.

Il caso Mediaset in cinque punti:

  • L’8 maggio 2013 l’ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi è stato condannato in via definitiva a quattro anni (di cui tre condonati dall’indulto) per frode fiscale nel processo Mediaset. Grazie all’indulto, Berlusconi sta scontando solo un anno di pena.
  • Il 15 aprile 2014 il tribunale di sorveglianza di Milano ha accolto la richiesta dei legali di Berlusconi di concedere al condannato la pena alternativa al carcere: l’affidamento in prova ai servizi sociali.
  • Il processo Mediaset è uno dei procedimenti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi. L’inchiesta, nata da un filone del processo All Iberian, riguarda la compravendita di diritti televisivi da parte di Mediaset attraverso società offshore, riconducibili al gruppo di Berlusconi.
  • Secondo il tribunale, Mediaset comprava diritti di film girati negli Stati Uniti attraverso società offshore, che a loro volta li cedevano ad altre società gemelle, facendo lievitare il prezzo dei diritti a ogni passaggio. Questo sistema permetteva alla società di creare e occultare dei fondi neri.
  • La corte d’appello aveva condannato Berlusconi anche a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici come pena accessoria, ma ad agosto del 2013 la cassazione aveva chiesto alla corte d’appello di ricalcolare la pena accessoria, considerata sproporzionata alla condanna. Nell’ottobre del 2013 la corte d’appello ha diminuito la pena accessoria a due anni d’interdizione dai pubblici uffici.

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