18 giugno 2015 12:15

L’esercito del Ciad ha condotto raid aerei contro postazioni di Boko haram, distruggendo sei basi dei miliziani jihadisti. Lo ha comunicato lo stato maggiore, aggiungendo che l’operazione è stata una rappresaglia agli attentati suicidi del 15 giugno scorso, nella capitale N’Djamena, contro un commissariato e un’accademia di polizia. Negli attacchi sono morte 33 persone, tra civili e militari.

Per ragioni di sicurezza, il governo di N’Djamena ha emesso un ordinanza per vietare il velo integrale su tutto il territorio nazionale, come annunciato dal primo ministro Pahimi Kalzeube Deu in un discorso alle varie comunità religiose del paese. Fin dall’inizio della sua avanzata, Boko haram ha usato per i suoi attentati donne che nascondevano l’esplosivo proprio sotto il burqa.

I servizi di sicurezza hanno l’ordine di sequestrare e bruciare i veli in vendita nei mercati. La settimana scorsa Nigeria, Camerun, Ciad, Niger e Benin hanno deciso di istituire entro luglio una forza regionale di 8.700 militari per fermare l’insurrezione di Boko haram, che dal 2009 ha causato la morte di quindicimila persone. Il quartier generale sarà proprio a N’Djamena.

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