09 ottobre 2015 16:51

Sono sicuramente d’accordo con l’affermazione di Peter Bogdanovich, che definisce Jeff Bridges come uno degli attori di Hollywood più versatili ma anche più sottovalutati. Tuttavia non è difficile trovare titoli importanti nella lunga filmografia dell’attore: L’ultimo spettacolo, Starman, 8 milioni di modi per morire, Tron, Due vite in gioco, La leggenda del re pescatore.

Nel 1998 l’incontro con Ethan e Joel Coen ha rilanciato la sua carriera: il ruolo di protagonista nel Grande Lebowski gli ha fatto fare un salto da bravo attore a incarnazione di un personaggio di culto. Da quel momento, Jeff Bridges è riuscito a evitare la sorte sfortunata degli attori popolarissimi per un periodo più o meno breve che poi spariscono oppure vengono ripescati da registi cresciuti con i loro film (vedi Wes Anderson con Bill Murray e Jeff Goldblum o Noah Baumbach con Jeff Daniels, ora protagonista della serie The newsroom).

Accanto a questa lunga carriera, Bridges ha coltivato una grande passione per la fotografia, abbandonata ai tempi del liceo e ripresa sul set di King Kong, nel 1976. Da allora, l’attore arriva sempre sul set con la sua Widelux, una fotocamera analogica giapponese che permette di lavorare sul formato panoramico e con l’esposizione multipla. Per Bridges la scelta di una macchina del genere non è casuale. Le caratteristiche della Widelux gli permettono di avere molte informazioni su un singolo scatto per narrare contemporaneamente più storie, creando immagini che sono in una specie di interregno tra la fotografia di scena e il film.

Jeff e Beau Bridges, I favolosi Baker, 1989. (© 2015 Jeff Bridges. Tutti i diritti riservati)
Julianne Moore, Il grande Lebowski, 1998. (© 2015 Jeff Bridges. Tutti i diritti riservati)
John Turturro, Il grande Lebowski, 1998. (© 2015 Jeff Bridges. Tutti i diritti riservati)
Jeff Bridges, Il Grinta, 2010. (© 2015 Jeff Bridges. Tutti i diritti riservati)

La galleria Ono Arte Contemporanea di Bologna porta in Italia gli scatti realizzati dall’attore con la mostra Jeff Bridges photographs: Lebowski and other big shots, che sarà aperta al pubblico fino al 15 novembre 2015. Anche vecchi amici come Terry Gilliam raccomandano di non perdersela.

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