24 febbraio 2015 12:22

The heart. Questo è il programma da ascoltare se si vuole capire cosa sta succedendo nel mondo dei podcast nordamericani. A chi mi chiede di cosa parla, rispondo solo che è un podcast che ha come sponsor un negozio online di sex toys per signora. E bastano un paio di puntate per capire cosa intendo (dopo aver dato magari anche un’occhiata al negozio online).

Le origini di The heart risalgono a qualche anno fa, quando in Canada cominciano le trasmissioni di Audiosmut su Ckut, un’emittente di Montréal.

A un certo punto alcune autrici di Audiosmut si spostano a New York e cominciano una fase parallela e sperimentale che viene pubblicata online, sempre con lo stesso nome. A capo di questa fase ci sono Kaitlin Prest, direttrice artistica, Mitra Kaboli, autrice, e un gruppo di persone che collaborano ad alcuni episodi.

La prime serie è una raccolta di piccoli gioielli, da cui è tratta la puntata Overwhelmed pubblicata sul sito di Internazionale. E anche una delle mie puntate preferite, Poo, che dal titolo lascia capire piuttosto chiaramente di cosa si occupa. È stato il primo lavoro di Audiosmut che ho sentito. Ero in un treno regionale pieno di persone. Dopo un fortissimo imbarazzo iniziale, ho resistito alla tentazione di spegnere immaginando i miei compagni di viaggio alle prese con l’argomento in questione.

Dopo una visita di Kaitlin e Mitra al festival di Internazionale a Ferrara nel 2013, dove giravano sotto la pioggia battente con uno studio radiofonico costruito sotto un ombrello viola con pizzo nero, è cominciata una seconda serie del programma, interessante ma meno entusiasmante, dalla quale si intuiva che la loro testa era impegnata in qualcosa di nuovo.

Mitra Kaboli al festival di Internazionale a Ferrara, nel 2013. (Francesco Alesi)

E infatti è arrivato The heart, il loro progetto presentato all’ultimo Third Coast Festival di Chicago. Un nuovo sito e un nuovo bellissimo logo (disegnato da Jennifer Custard-Jarosz), che indicano sia un salto di qualità produttiva sia l’entrata ufficiale nel circuito della Npr, la radio pubblica statunitense, all’interno della lista dei migliori podcast proposti dal network (la maggior parte degli episodi di Audiosmut è ancora disponibile sul sito di The heart).

I contenuti molto espliciti di The heart possono far pensare che si tratti di un programma dedicato solo alla sfera sessuale o alle questioni di genere viste attraverso ogni possibile angolazione. In realtà, come hanno spiegato Kaitlin e Mitra a Ferrara, si tratta di un podcast sull’amore che non si ferma quando il sentimento incontra il corpo, con tutte le complicazioni che ne derivano.

Il motivo per cui vale la pena ascoltare The heart è il senso di libertà assoluta che trasmette, permettendoci di andare oltre i pregiudizi culturali ed educativi che ci portiamo dietro quando affrontiamo tematiche legate al corpo e all’incontro tra i corpi. L’atto sessuale non è mai raccontato solo per far colpo o per scandalizzare, ma è sempre il tassello di una storia complessa, divertente o dolorosa. Anche quando si sceglie di raccontare storie apparentemente particolari, come quelle delle persone transgender, l’attenzione non si concentra sull’identità sessuale ma sulle esperienze vissute dai protagonisti.

Paradossalmente l’essere molto espliciti su quanto accade nella zona delle mutande consente di mantenere il faro dell’ascolto concentrato sul cuore e sulla storia di chi stiamo ascoltando.

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