La protezione offerta dai vaccini contro il covid-19 si riduce nel tempo. Nuovi dati israeliani indicano che a distanza di sei mesi l’efficacia del vaccino Pfizer-Biontech cala in tutte le fasce d’età, scrive il New England Journal of Medicine. Il caso di Israele è guardato con interesse perché il paese è stato il primo a cominciare la vaccinazione di massa con Pfizer già nel dicembre 2020. L’analisi dell’ondata di contagi registrata da metà luglio mostra un chiaro aumento dei casi in funzione del tempo trascorso dalla vaccinazione. Le persone che avevano ricevuto la seconda dose a gennaio avevano un tasso d’infezione più alto di quelle che avevano concluso il ciclo a marzo. Gli autori spiegano che l’aumento dei casi in estate sarebbe dovuto a due fattori concomitanti: il calo dell’immunità e l’arrivo della variante delta del virus sars-cov-2, altamente infettiva. Per rispondere al calo dell’immunità Israele sta somministrando una terza dose su larga scala.

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Questo articolo è uscito sul numero 1434 di Internazionale, a pagina 103. Compra questo numero | Abbonati