30 settembre 2015 11:20

“Era l’aprile del 1999, durante la più grave crisi umanitaria dopo la seconda guerra mondiale”. Nel campo profughi di Stenkovac, in Macedonia, c’erano centinaia di migliaia di kosovari. Il fotoreporter dell’Agence France-Presse Mladen Antonov cercava un nuovo punto di vista per raccontare la loro situazione disperata. E decise di fotografare le mani che attraversavano la recinzione del campo. Il suo scatto fece il giro del mondo e divenne un’immagine simbolica del fotogiornalismo di guerra.

Mladen Antonov è un fotoreporter, a capo dell’Agence France-Presse Photo per il Nordamerica.

Questo video fa parte del blog Mémoires d’un instant, in cui i fotoreporter dell’agenzia raccontano cosa c’è dietro a uno scatto.