“Di fronte agli arrivi dei migranti, di fronte a questa umanità che attraversa Lampedusa, tu hai la possibilità di stare a casa tua, accontentarti di quello che vedi in televisione, oppure uscire e fare quello che è possibile”, dice la volontaria Paola. L’isola è un primo punto d’approdo per chi arriva dall’Africa, è la fine di una sofferenza per i migranti, ma spesso anche l’inizio di un nuovo viaggio.

Odissea 2.0 è un progetto di video e fotoreportage realizzato tra ottobre e dicembre dai giornalisti freelance Andrea de Georgio e Luca Pistone, con il sostegno dell’Organizzazione mondiale per le migrazioni (Oim). Un racconto quotidiano delle città che sono punto di partenza o tappa del viaggio dei migranti: Dakar, Bamako, Ouagadougou, Niamey, Tripoli e Lampedusa. Un viaggio in sei minidocumentari girati nei paesi di partenza, transito e approdo dei migranti: Senegal, Mali, Burkina Faso, Niger, Libia e Italia. Per vedere come appare l’Europa, quando è vista dall’Africa.

I video e le foto di questo progetto sono stati presentati all’interno di due mostre inaugurate a Dakar e Niamey il 18 dicembre 2015 in occasione della Giornata mondiale del migrante. Un libro di testi e fotografie è in preparazione.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it