10 novembre 2016 10:28

“Abbiamo un grande problema con il crimine. C’è poco lavoro, ma per noi qui è bello lo stesso perché è la nostra casa”. I residenti di Ciudad Neza, baraccopoli a Città del Messico popolata da 1,2 milioni di persone, si sono uniti per ottenere un miglioramento delle loro condizioni di vita. Tra le iniziative, un progetto prevede la costruzione di tetti in cemento al posto di quelli in lamiera per le case dello slum.

Più di 900 milioni di persone – una su sette della popolazione mondiale – vivono in condizioni di estrema povertà negli slum. Le Nazioni Unite stanno lavorando a un piano d’azione per garantire lo sviluppo sostenibile delle grandi città e degli insediamenti informali, la cui popolazione negli ultimi decenni è molto aumentata a causa della crescita demografica e dell’urbanesimo.

Le città dei poveri (Slumscapes) è un progetto di sei reportage prodotti da Place – il sito della Thomson Reuters Foundation sul diritto alla terra e alla proprietà – che raccontano le condizioni di vita nei più grandi slum del mondo. Per garantire un futuro dignitoso agli abitanti delle baraccopoli è necessario investire su infrastrutture, servizi igienici, ospedali e scuole.