La musica che ascoltiamo ogni giorno è sempre più delocalizzata. Grazie allo streaming, l’accesso che abbiamo al pop algerino, all’electrocumbia centroamericana o al rockabilly giapponese non è più difficile di quello che abbiamo sempre avuto a Tiziano Ferro o a Fiorella Mannoia. Da quando la musica è digitale poi, viaggia ancora più velocemente tra artisti e produttori: l’ibridazione, il copia e incolla e il mashup sono ormai fenomeni fisiologici nella diffusione, nel consumo e nella creazione della musica.
Di questo e molto altro parla Jace Clayton (DJ/rupture) nel libro Remixing (Edt) che sarà presentato al festival di Internazionale a Ferrara. Con lui ci sarà anche Andrea Mangia (Populous), musicista e produttore leccese il cui ultimo album Azulejos è un esempio di questa cultura musicale mutante, globale e libera da steccati culturali. Con DJ/rupture e Populous parleremo di quanto l’etichetta world music sia ormai superata e dei modi in cui artisti e pubblico si influenzano a vicenda, facendo evolvere pratiche, gusti e abitudini d’ascolto.
Qui la recensione di Remixing pubblicata su Internazionale in occasione dell’uscita del libro negli Stati Uniti.