◆ Da maggio ad agosto, nell’inverno australe, migliaia di seppie giganti australiane (Sepia apama) raggiungono False bay, a nordovest di Adelaide, nel sud dell’Australia. Le acque gelide e i fondali rocciosi della baia, che fa parte del golfo di Spencer, sono ideali per favorire il più grande evento di deposizione di uova di seppia al mondo.

La seppia gigante australiana è un cefalopode che sfiora il metro di lunghezza. Grazie a speciali cellule chiamate cromatofori, può cambiare rapidamente colore, motivo e perfino consistenza della pelle. In questo modo si mimetizza per sfuggire ai predatori, attirare i partner o confondere le prede.

Quest’immagine, scattata dal satellite Landsat 8 della Nasa, mostra i colori brillanti di False bay. I vortici più chiari sono prodotti da venti forti che favoriscono la risalita dei sedimenti in acque poco profonde. False bay attira sia i sub, che frequentano il sito di Stony point, sia i pescatori: i primi vogliono osservare le seppie, i secondi catturarle. Nel 2013, dopo che la popolazione della Sepia apama si è ridotta del 90 per cento, le autorità hanno vietato la pesca nel golfo di Spencer. La popolazione si è poi ripresa, passando da 20mila a 250mila esemplari, e le restrizioni sono state mantenute solo a False bay. La città di Whyalla è un importante centro per l’estrazione del ferro, la produzione di acciaio e le costruzioni navali.–Sara E. Pratt (Nasa)

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Questo articolo è uscito sul numero 1434 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati