Per anni la catena statunitense Barnes & Noble ha incarnato la figura del supercattivo nel mondo delle librerie: un mostro determinato a divorare quote di mercato a scapito delle piccole librerie indipendenti. Oggi tutto il mondo della letteratura e delle librerie, a partire da quelle indipendenti, fa il tifo per lei. Con seicento negozi in cinquanta stati Barnes & Noble rappresenta un punto di riferimento essenziale in un ecosistema sconvolto dalle piattaforme online e dal nuovo supercattivo: Amazon. Nel 2021 le vendite della catena sono cresciute del 3 per cento rispetto al 2019. Una crescita trainata proprio dai libri, che hanno fatto registrare un più 14 per cento. Del resto, nonostante l’ascesa degli altri formati, nel 2021 i libri di carta rappresentano il 76 per cento dei guadagni degli editori. Più della metà di questi libri sono stati però venduti da Amazon, che ha ripreso e reso più aggressive le strategie commerciali che facevano odiare Barnes & Noble.
Insomma, vale l’antico detto: il nemico del mio nemico è mio amico.
The New York Times

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Questo articolo è uscito sul numero 1457 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati