Nella penultima pagina di questo sorprendente libretto c’è un paragrafo che mette il suo tema in una prospettiva nitida: “Vedevo che il sesso e la religione erano sempre in lotta per lo stesso terreno – entrambi con le loro rivendicazioni, le loro promesse di trasporto – e ognuno s’imbatteva nella breccia lasciata dall’altro, ognuno cercava di colmare le mancanze dell’altro. Forme di devozione, forme di consolazione”. Un’idea di paradiso segue sei narratori diversi tra loro mentre si fanno strada attraverso varie forme di devozione: a un’arte, a una fede, a un’altra persona. Silber guida il lettore giocosamente dalla Francia dei nostri giorni a New York o alla California, dalla Venezia del cinquecento alla Cina della ribellione dei Boxer. Tra i suoi protagonisti una showgirl su una nave da crociera, un insegnante di danza sadico, la poeta Gaspara Stampa, la moglie di un missionario cristiano dell’ottocento, un insegnante di storia parigino vedovo e un giovane viaggiatore statunitense che si avvia a una paternità precoce. Silber ha la capacità di racchiudere un’intera esistenza in qualche decina di pagine. Con un tocco leggero, individua il modo in cui nella vita le intenzioni e i risultati possono separarsi.
Michael Upchurch, The Seattle Times

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1476 di Internazionale, a pagina 95. Compra questo numero | Abbonati