La premier socialdemocratica Mette Frederiksen ha convocato le elezioni anticipate per il 1 novembre, a sette mesi dalla fine della legislatura. La decisione è legata alla minaccia del Partito social-liberale di ritirare il suo sostegno al governo dopo che una commissione d’inchiesta aveva criticato Frederiksen per aver ordinato l’abbattimento di tutti i 17 milioni di visoni degli allevamenti danesi nel 2020 per paura che diffondessero il virus sars-cov-2, spiega Politico. I socialdemocratici restano comunque ampiamente in testa nei sondaggi.

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Questo articolo è uscito sul numero 1482 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati