“Le strade dell’Iran sono ancora in fiamme”, scrive Iran Wire, ricapitolando le proteste che ci sono state lo scorso fine settimana in tutto il paese. Scuole e università si sono mobilitate per giorni e in varie occasioni le forze di sicurezza hanno attaccato i manifestanti. Ma le studenti e gli studenti, anche liceali, “continuano a essere in prima linea nelle manifestazioni” cominciate in seguito alla morte di Mahsa Amini il 16 settembre, commenta il sito. Altre proteste si sono svolte il 21 e il 22 ottobre a Zahedan, capitale della provincia del Sistan e Baluchistan, nel sudest del paese. Il 22 ottobre a Berlino, in Germania, ottantamila persone hanno manifestato per esprimere sostegno agli iraniani, e altre migliaia sono scese in piazza a Washington, negli Stati Uniti.

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Questo articolo è uscito sul numero 1484 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati