Il 6 dicembre gli aeroporti militari di Ryazan e Saratov, usati per bombardare l’Ucraina, sono stati scossi da esplosioni che hanno provocato tre vittime e danneggiato alcuni aerei. Secondo il New York Times le strutture sarebbero state colpite da droni lanciati dal territorio ucraino, distante centinaia di chilometri. Il giorno successivo è stato colpito anche l’aeroporto di Kursk.

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Questo articolo è uscito sul numero 1490 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati