Tra le opere diventate di pubblico dominio negli Stati Uniti il 1 gennaio 2023, ci sono anche gli ultimi racconti di Sherlock Holmes scritti da Arthur Conan Doyle. Per gli studiosi di diritto il caso di Sherlock Holmes è curioso perché segna la fine di una complicata battaglia legale su come il diritto d’autore debba applicarsi a un determinato personaggio. Alcune delle prime storie di Conan Doyle sono già libere da copyright da anni, ma gli eredi hanno sempre cercato di ostacolare l’uso creativo del detective e del suo fedele amico Watson. Questo ha portato a una serie di dispute legali, l’ultima delle quali incentrata sulla serie di libri Enola Holmes mystery e il film Netflix Enola Holmes. Gli eredi sostenevano che alcuni tratti della personalità di Sherlock Holmes (essere capace di stringere vere amicizie, esprimere emozioni, rispettare le donne) erano presenti solo negli ultimi racconti, ancora protetti da copyright, perciò chiedevano un risarcimento. La loro istanza non è stata accolta e la causa è stata abbandonata nel dicembre 2020. The Verge

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1493 di Internazionale, a pagina 84. Compra questo numero | Abbonati