Il 30 dicembre il presidente russo Vladimir Putin ha autorizzato i compratori di gas naturale provenienti da paesi “nemici” a rimborsare con valute diverse dal rublo i debiti contratti per il carburante, scrive Bloomberg Businessweek. Si tratta di un ritiro parziale dell’obbligo di usare solo la moneta russa imposto alla fine di marzo 2022. Il Cremlino, infatti, ha precisato che il rimborso dei debiti non significa la ripresa delle forniture di gas, interrotte nell’estate 2022 ufficialmente perché i paesi acquirenti non avevano rispettato l’obbligo di pagare in rubli, ma in realtà come rappresaglia contro gli stati europei che si erano schierati con l’Ucraina dopo l’invasione.

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Questo articolo è uscito sul numero 1493 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati