L’accattivante esordio di Stacey Swann si svolge a Olympus, nel Texas, una minuscola città a est di Houston. La maggior parte dei protagonisti del romanzo è lì per via di Peter Briscoe, un magnate immobiliare locale. Quando il romanzo si apre, il secondo figlio di Peter, March, è tornato dopo un esilio autoimposto di due anni e mezzo, penitenza per essere andato a letto con la moglie del fratello, Vera. Anche un altro figlio, Arlo, è appena arrivato; è rientrato dal suo tour di musica country per scoprire che la sorella gemella, Artie (sì, i loro nomi simili creano confusione), si è innamorata di un uomo la cui madre incolpa ancora Peter per la perdita della fattoria di famiglia avvenuta decenni prima. Artie e Arlo sono il frutto di una relazione che Peter ha avuto prima della nascita di March (non era stata la prima relazione di Peter). Arlo dice ad Artie: “Non ci sono segreti nell’Olimpo”, eppure nella famiglia Briscoe c’è un eccesso di ferite sepolte e delusioni non dette. Può essere difficile per questi personaggi rendersi conto dei loro difetti e dei loro desideri, ma per noi è sicuramente piacevole leggerne.
Edan Lepucki, The New York Times

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Questo articolo è uscito sul numero 1499 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati