Il 27 marzo la Germania e il Regno Unito hanno consegnato a Kiev i primi carri armati, che potrebbero essere usati in un’eventuale offensiva di primavera. Berlino ha precisato di aver fornito diciotto Leopard 2, scrive l’Afp, mentre Londra ha consegnato un numero imprecisato di Challenger. Intanto, il 25 marzo il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il trasferimento di alcune armi nucleari in Bielorussia. Il ministero degli esteri ucraino ha reagito chiedendo una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, mentre l’Unione europea ha minacciato Minsk di nuove sanzioni e la Nato ha criticato “una retorica nucleare pericolosa e irresponsabile”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1505 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati