Il ragtime raggiunse la sua fioritura tra il tardo ottocento e la fine della prima guerra mondiale. Era guidato da Scott Joplin (1868-1917), il cui Maple leaf rag diventò il modello del genere. Verso l’inizio degli anni settanta ci fu un nuovo interesse per Joplin come compositore serio. La raccolta più completa e artisticamente soddisfacente delle sue opere per pianoforte arrivò nel 1975 con un cofanetto di cinque lp del pianista Dick Hyman. Non esiste un ciclo di Joplin migliore. La musica è ordinata per genere, con i rag in ordine cronologico seguiti da marce e valzer. Ci sono anche gli affascinanti studi School of ragtime. Il pianismo di Hyman abbraccia l’intera storia del pianoforte jazz, ma è saldamente radicato nella sua formazione classica. Come osservava Rudi Blesh nelle note originali dell’album, il pianista “prende il ragtime sul serio senza diventare solenne, un po’ come bisogna fare quando ci si accosta a gran parte della musica di Mozart”. Un’altra qualità che fa risaltare il Joplin di Hyman sono le scelte di tempo sempre intelligenti. Bentornato a questo progetto discografico, fondamentale per ogni collezione seria.
Jed Distler, ClassicsToday

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Questo articolo è uscito sul numero 1526 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati