Questa serie polacca è un racconto di formazione abbastanza classico, ma grazie all’ambientazione e alle interpretazioni dà la sensazione di qualcosa di nuovo, intenso, bello e speciale. Gita (Zofia Jastrzębska) è una ragazza rom di 17 anni che torna in Polonia con la famiglia dopo alcuni anni in Galles. Non è un ritorno trionfale. La nuova comunità è violenta e discriminatoria. Anche solo indossare dei pantaloni al posto della gonna è un problema. Gita vorrebbe diventare una rapper e frequentare la scuola, invece potrebbe essere costretta a un matrimonio combinato.
The New York Times

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Questo articolo è uscito sul numero 1531 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati