Saverio Costanzo ha offerto al pubblico della Mostra del cinema di Venezia un po’ di calorie e di divertimento senza pretese. È la storia di Mimosa, un anatroccolo insolitamente bello che si trasforma in un cigno, ancora più suadente delle affascinanti stelle che lei idolatra. Nella Roma degli anni cinquanta, epoca d’oro di Cinecittà, Mimosa, durante una lunga e assurda nottata, riesce a farsi strada nell’incantato eden delle celebrità del cinema, solo per scoprire che non è quello che credeva. Seducenti le interpretazioni di Lily James nei panni di una diva in stile Liz Taylor, di Willem Dafoe che interpreta il suo confidente, elegante e gentile, e di Rachel Sennott nella parte di un’attrice emergente disillusa che vuole fare le scarpe alla grande star. Un film non molto profondo ma realizzato con brio.
Peter Bradshaw, The Guardian

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Questo articolo è uscito sul numero 1550 di Internazionale, a pagina 76. Compra questo numero | Abbonati