Decine di fedeli musulmani sono stati uccisi il 25 febbraio a Natiaboani, nell’est del Burkina Faso, in un attacco contro una moschea. Lo stesso giorno è stata presa di mira una chiesa cattolica nella diocesi di Dori, ne l nord, con un attentato che ha causato quindici morti, scrive il sito Africanews. Dal 2015 il Burkina Faso deve fare i conti con la violenza jihadista, attribuita a milizie affiliate ad Al Qaeda o al gruppo Stato islamico (Is), che si stima abbia causato quasi ventimila morti e due milioni di sfollati.

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Questo articolo è uscito sul numero 1552 di Internazionale, a pagina 25. Compra questo numero | Abbonati