I libri italiani letti da un corrispondente straniero. Questa settimana la freelance norvegese Eva-Kristin Urestad Pedersen.

Lo sviluppo della statistica è strettamente legato allo sviluppo dello stato moderno. Come spiega James C. Scott in Lo sguardo dello stato, l’uso della statistica è una condizione necessaria per l’esistenza di uno stato moderno. Che significa allora il fatto che in alcuni campi l’Italia non è in grado di fornire al pubblico una statistica affidabile? L’inchiesta di Chiara Lalli e Sonia Montegiove dimostra sicuramente che c’è molto spazio di miglioramento. Che le mancanze dell’Italia si manifestino proprio nella questione dell’interruzione volontaria della gravidanza non dovrebbe sorprendere nessuno. Lalli e Montegiove rivelano una profonda e innata resistenza da parte delle strutture mediche alle richieste di dati necessari. Questa resistenza è dovuta sicuramente alla pigrizia, ma anche a un persistente scetticismo verso la stessa interruzione volontaria della gravidanza. Oltre a descrivere questa triste realtà, Mai dati è un’inchiesta impressionante, una manifestazione dell’impotenza del lavoro giornalistico di fronte a strutture impenetrabili, ma anche della forza di questo mestiere nel rivelare le mancanze dello stato custode della nostra vita. Tutti dovrebbero leggerlo. ◆

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1477 di Internazionale, a pagina 93. Compra questo numero | Abbonati