16 agosto 2013 12:45
Edward Snowden. (The Guardian)

L’agenzia statunitense Nsa ha violato più volte le leggi sulla privacy negli ultimi due anni. Lo sostengono i nuovi documenti forniti da Edward Snowden e pubblicati dal Washington Post.

I documenti denunciano ancora una volta operazioni di sorveglianza elettronica non autorizzata da parte della Nsa. E mostrano come siano state intercettate in segreto email e telefonate di cittadini statunitensi e stranieri sul territorio americano.

Per la prima volta, il rapporto mostra più in dettaglio come agiva l’agenzia federale per la sicurezza. Un’ispezione interna del maggio 2012 per esempio fa riferimento a 2.776 casi di raccolta di dati non autorizzata, che sono avvenute negli ultimi 12 mesi. La quantità di violazioni è cresciuta soprattutto nei primi quattro mesi del 2012, passando dai 546 della fine del 2011 agli 865 all’inizio dell’anno successivo.

Secondo gli agenti dell’Nsa l’aumento della sorveglianza è dovuto al grande numero di cittadini cinesi sotto sorveglianza che sono andati negli Stati Uniti per festeggiare il capodanno cinese. E i casi in cui sono stati messi sotto controllo quelli statunitensi sono stati involontari, cioè dovuti a errori dei dipendenti.

Si è trattato soprattutto di “errori degli operatori”, dovuti a distrazione, sbagli tipografici o mancata attinenza alle procedure di sorveglianza. Altre violazioni sono invece da attribuire a “errori del sistema”, cioè a problemi tecnici ai computer.

Altre volte l’agenzia ha intercettato dei cittadini statunitensi sul suolo americano pensando che fossero stranieri, e si è accorta solo in un secondo momento della loro identità.

Nel 2008 per esempio molte chiamate fatte da Washington sono stati intercettate dopo che il numero 202 – che è il prefisso telefonico della capitale statunitense – è stato inserito nei computer della Nsa al posto del codice 20, quello dell’Egitto.

Edward Snowden, fonte del Washington Post e del Guardian in quello che è stato definito il caso Datagate, ha lasciato gli Stati Uniti a giugno. Ora Snowden si trova in Russia, dove ha ricevuto l’asilo politico temporaneo.

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