23 aprile 2015 11:38

La famiglia di Michael Brown, il ragazzo nero di 18 anni ucciso ad agosto da un poliziotto di Ferguson in Missouri, ha annunciato che farà causa all’amministrazione cittadina per “omicidio colposo”. Un agente della polizia di Ferguson, Darren Wilson, aveva sparato a Brown dopo averlo fermato per il furto di una scatola di sigari. La morte del ragazzo scatenò un’ondata di proteste in tutti gli Stati Uniti, oltre ad alimentare per mesi il dibattito sui rapporti razziali nel paese e sull’uso eccessivo della forza da parte delle forze dell’ordine.

Un grand jury della Contea di Saint Louis ha deciso nel novembre scorso di non incriminare Wilson, dopo che il poliziotto ha sostenuto di aver agito per autodifesa. Secondo altri testimoni, Brown aveva già alzato le mani in segno di resa quando il poliziotto ha aperto il fuoco. Un’inchiesta successiva del dipartimento di giustizia ha sostenuto la decisione del grand jury, affermando che non c’erano prove sufficienti contro l’agente.

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