20 giugno 2018 17:01

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Sono un ventiquattrenne etero che ha da poco chiuso una storia durata più di quattro anni. Uno dei motivi per cui io e la mia ex ci siamo lasciati era una generale mancanza di compatibilità sessuale. Lei, in particolare, aveva un’avversione per il sesso orale, sia praticato sia ricevuto. Per tutto il tempo in cui siamo stati insieme, non mi ha mai fatto un pompino. Il che mi porta al motivo per cui ti scrivo: uno dei miei più cari amici, Sam, è gay. Poco dopo essermi lasciato, mi sono trovato a parlare con lui del fatto che mi manca il sesso orale, e Sam si è detto disponibile ad “aiutarmi”. Io ho accettato, e lui mi ha fatto un pompino clamoroso. A me ha fatto piacere riceverlo, e non ero affatto inibito all’idea che a succhiarmelo fosse un uomo. Da allora, di pompini Sam me ne ha fatti altri tre. Il problema è che sto cominciando a sentirmi in colpa e ho paura di sfruttarlo. È davvero un caro amico, e non vorrei che questa situazione sessuale sbilanciata nuocesse al nostro rapporto. Sam sa che a me non piacciono gli uomini e che non ricambierò mai, e ho come l’impressione che sia ingiusto nei suoi confronti. Ma sono letteralmente i primi pompini che ricevo da quand’ero adolescente. Cosa devo fare?

–Totally Have Reservations Over Advantage Taking

Solo una persona sa cosa pensa Sam di questa “situazione sessuale sbilanciata”, THROAT, e quella persona non sono io. È Sam. 
Ampliando per un attimo il discorso: la gente mi chiede in continuazione cosa pensa la persona che si scopano o con cui fanno fisting o che frustano. Ci sono uomini che mi chiedono come mai una donna è sparita senza preavviso, e donne che vogliono sapere se il loro fidanzato è segretamente gay. Io, pur essendo ben felice di fare ipotesi, non ho la capacità di leggere nel pensiero. Il che vuol dire che non posso sapere con certezza come mai quella donna sia sparita, né se il fidanzato in questione sia gay, e nemmeno – venendo al tuo caso, THROAT – che cosa pensi Sam dei quattro pompini non ricambiati che ti ha fatto. Lo sa solo Sam.

Ed è per questo, THROAT, che in privato ti ho risposto chiedendoti il contatto di Sam. Siccome era evidente che avessi paura di chiederglielo tu stesso (probabilmente per timore che i pompini finissero), mi sono offerto di farlo io al posto tuo. Non era una proposta seria, ma solo un modo per dirti “devi chiederlo a Sam”. Tu però mi hai mandato il contatto di Sam, e nel giro di qualche minuto mi sono messo a chiacchierare con lui.

“È vero, succhio il cazzo al mio amico etero”, mi ha risposto Sam. “E mi lusinga che ti abbia detto che sono bravo. È una bella iniezione di autostima!”. Come THROAT, anche Sam ha ventiquattro anni. È cresciuto sulla costa orientale, e lui e THROAT si conoscono dall’inizio dell’università. Sam ha fatto coming out con i suoi amici alla fine del primo anno e oggi vive in una grande città dove, quando non lo succhia a THROAT, lavora nel marketing.

La mia prima domanda a Sam: sei uno di quei gay che si eccitano a soddisfare i maschi etero? “In vita mia non avevo mai fatto nulla con un etero”, risponde Sam, “quindi no, non sono una persona che si eccita a soddisfare i maschi etero. Finora avevo fatto sesso solo con uomini gay”.

Ma allora perché offrirsi di succhiarlo a THROAT? “Prima che lui e la sua ragazza si lasciassero, non sapevo che lei non gli avesse mai fatto un pompino, e sono stati insieme quattro anni!”, spiega Sam. “Quando gli ho detto che sarei stato felice di aiutarlo, scherzavo. Non volevo provarci con un amico eterosessuale, giuro. Ma a quel punto è seguito un lungo silenzio, dopodiché lui si è fatto serio e mi ha risposto che gli sarebbe piaciuto. Per un attimo mi sono chiesto se non sarebbe stato un po’ strano fare un pompino a un amico, e va detto che entrambi ci abbiamo messo un po’ a convincere l’altro che facessimo sul serio. Quando lui ha cominciato a spogliarsi, ho pensato: ‘Ah, allora sta per succedere davvero’. Dopo, non c’è stato alcun imbarazzo. Anzi, abbiamo subito cominciato a scherzarci. Da allora gliel’ho succhiato altre quattro volte”.

Per chi da casa stesse facendo i calcoli: o THROAT ha perso il conto delle volte che Sam gliel’ha succhiato – THROAT dice che Sam, dopo il primo pompino, gliel’ha succhiato altre tre volte – oppure si è fatto fare un quinto pompino nel breve tempo trascorso da quando mi ha scritto a quando mi ha messo in contatto con Sam.

E a Sam questa situazione sessuale sbilanciata – succhiare il cazzo a un etero che non glielo succhierà mai – dà fastidio? “Capisco che si possa definire una situazione sessuale sbilanciata”, risponde Sam, “ma non mi crea problemi. Fare pompini mi piace un sacco, e mi diverto molto a farli a lui. Ha un gran bell’uccello! Dal mio punto di vista ce la godiamo entrambi. Ammetto che ogni volta, dopo averglielo succhiato, mi sono fatto una sega ripensandoci. E so – ma lo so adesso – che lui trova la cosa un po’ ingiusta nei miei confronti. Io però non la penso affatto così”.

Insomma, qualcosa ci guadagna anche Sam. Tu ti porti a casa un pompino, THROAT, e Sam un ricordo per il suo archivio di materiale da seghe. Oltretutto, Sam lo sa che a un certo punto gli rimarranno solo i ricordi.

“Prima o poi si rimetterà con una donna e la nostra ‘situazione’ si concluderà”, spiega. “Spero solo che in futuro tra di noi non nascano imbarazzi per quello che sta succedendo da qualche settimana a questa parte”.

Mi resta un’ultima domanda: Sam è bravissimo a succhiare il cazzo – i suoi pompini sono “clamorosi” – ma anche THROAT è bravo a farselo succhiare? Come qualsiasi succhiacazzi esperto sa bene, c’è anche chi a farselo succhiare è pessimo: si limita a starsene lì sdraiato/in piedi/seduto, senza dare alcun tipo di segnale, oppure è troppo aggressivo, o non lo è abbastanza, eccetera.

“Ottima domanda”, risponde Sam. “Devo dire che se la cava benissimo. È molto partecipe, geme, ti dice quanto gli piace, e in più dura a lungo. Anche per questo succhiarglielo è così divertente”.

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Sono un etero stabilmente in coppia con una donna bisessuale. Abbiamo da poco fatto sesso a tre con un conoscente bisessuale. Gli avevamo spiegato che a me gli uomini non piacciono, e che al centro dell’attenzione doveva esserci lei. Ci ha risposto che per lui andava bene. Poco dopo aver cominciato, ha detto che voleva succhiarmelo. Inizialmente non ero molto convinto, ma la mia ragazza ha insistito perché l’idea la eccitava. Alla fine ho accettato, chiarendo però che non volevo ricambiare. Di lì a qualche minuto, mentre la mia ragazza lo stava succhiando a lui, mi ha chiesto di unirmi. Gli ho risposto di no, lui ha continuato ad assillarmi, io ho continuato a dirgli di no, e a un certo punto ha tentato di spingermi la testa verso il suo inguine. Io e la mia ragazza ci siamo incazzati e gli abbiamo chiesto di andarsene. Adesso va in giro a sparlare di noi con gli amici che abbiamo in comune, dicendo che io mi sono fatto venire un attacco di panico da maschietto etero insicuro, che dopo aver goduto entrambi non lo abbiamo lasciato venire, che siamo due feticisti stronzi ed egoisti, e via dicendo. Mi preoccupa l’idea che i nostri amici possono farsi di me, ma ancor di più la possibilità di essermi comportato da stronzo. Posso capire che abbia sperato di farmi cambiare idea, specie dopo che l’avevo già cambiata lasciandomi succhiare il cazzo. Ma non mi sembra giusto che si arrabbi perché non è andata così. Ricambiare un rapporto orale è così indispensabile da annullare il fatto che avessi deciso in anticipo di non succhiarglielo?

–Not One To Be Inconsiderate

Non hai fatto nulla di sbagliato, NOTBI. E se i vostri amici, dopo aver sentito la tua versione, dovessero prendere le parti di chi ha cercato di importi una cosa che avevi detto chiaramente di non voler fare, e poi, una volta ribadito il tuo rifiuto di eseguire il suddetto atto, ha provato a importelo costringendoti fisicamente ad abbassare la testa sul suo uccello, puoi anche risolvere il problema “comuni amici” escludendo questi cosiddetti amici dalla tua vita.

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.

(Traduzione di Matteo Colombo)

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