18 maggio 2015 18:03

L’attivazione di molti geni umani – particolarmente quelli presenti nelle cellule del sistema immunitario – cambia a seconda della stagione. Lo scrivono su Nature Communications Chris Wallace, John Todd e colleghi. I ricercatori hanno studiato il tipo e la quantità di rna, una molecola che trasferisce l’informazione genetica e che viene usata per la produzione di proteine nelle cellule.

I ricercatori hanno analizzato gli rna presenti nel corso dell’anno, per esempio, nei globuli bianchi nel sangue e nel tessuto adiposo. Su quasi 23mila geni analizzati hanno scoperto che l’rna di 2.311 geni era più abbondante in estate e quello di 2.826 geni lo era in inverno. Inoltre, c’era uno sfasamento dell’espressione dei geni tra le persone nel Regno Unito, nell’emisfero boreale, e quelle in Australia, nell’emisfero australe.

Lo studio suggerisce che nei mesi invernali il sistema immunitario si attiva e l’organismo prende un assetto pro-infiammazione, probabilmente per combattere le malattie associate alla stagione, come l’influenza. Tuttavia, questo assetto pro-infiammazione peggiora alcune condizioni, come le malattie cardiovascolari e autoimmuni.

L’analisi dell’rna in Gambia ha mostrato invece un picco dell’attivazione del sistema immunitario tra giugno e ottobre, durante la stagione delle piogge, quando è più probabile ammalarsi di malaria e altre malattie infettive.

La stagionalità delle sistema immunitario, probabilmente un adattamento evolutivo all’ambiente, potrebbe essere sfruttata in medicina, per esempio per migliorare l’efficacia dei vaccini.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it