10 ottobre 2018 10:06

“Mio marito è stato arrestato il 9 settembre 2012. Non so se è ancora vivo”, dice Ghada Abo Mestu, moglie di un detenuto di Damasco.

Dall’inizio della guerra, nel 2011, in Siria sono scomparse più di 95mila persone, secondo Amnesty international e Syrian network for human rights. Come Ghada, migliaia di famiglie non hanno più notizie dei parenti arrestati dal regime o sequestrati dai gruppi armati. Nel 2017 un gruppo di donne ha fondato il movimento Families for freedom per sapere la verità sui loro cari. Le donne girano l’Europa con un pullman rosso tappezzato con le foto dei familiari scomparsi, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema.

Il video di Arianna Pagani e Sara Manisera.

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