Mosca, Russia, 3 aprile 2023 (Alexander Nemenov, Afp/Getty)

“Nel 2023 le banche occidentali rimaste in Russia hanno pagato tasse per più di ottocento milioni di euro, il quadruplo rispetto a quelle versate prima dell’invasione dell’Ucraina”, scrive il Financial Times. I sette principali istituti di credito europei ancora attivi nel paese – Raiffeisen Bank International, Unicredit, Ing, Commerzbank, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo e Otp – hanno registrato profitti per tre miliardi di euro: sono il triplo rispetto al 2021 e derivano da fondi che le banche non hanno potuto portar via dalla Russia. Il risultato è dovuto agli alti tassi d’interesse e al fatto che gli istituti occidentali sono rimasti l’unica via d’accesso al sistema internazionale di pagamenti. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1561 di Internazionale, a pagina 95. Compra questo numero | Abbonati